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Pagliuca (Unitalsi): “Le barriere del pregiudizio sono più forti di quelle architettoniche”

La dichiarazione del presidente in occasione della Giornata Internazionale per le Persone con Disabilità

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“Come realtà associativa che vive il suo carisma a stretto contatto con la dimensione della disabilità desideriamo che questa Giornata Internazionale per le Persone con Disabilità rappresenti un’occasione per interrogare la nostra coscienza personale ed il nostro impegno civile ed istituzionale, per comprendere se stiamo facendo tutto il possibile per garantire i diritti dei cittadini con disabilità”.

È quanto dichiara Salvatore Pagliuca, presidente dell’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità che si celebra oggi 3 Dicembre 2015.

“La nostra esperienza quotidiana – conclude Pagliuca – ci porta a dire che siamo ancora lontani da questo obiettivo, perché chi vive la disabilità, oltre a dover fare i conti con le barriere architettoniche ancora troppo diffuse, deve scontrarsi con le più ardue ‘barriere del pregiudizio’, che limitano la loro partecipazione sociale. Ciò non è degno di un’Europa civile. Occorrono leggi, norme, codici che prendano coscienza di questa disparità. Come Unitalsi, spesso offriamo il nostro sostegno anche legale a persone disabili perché vengano riconosciuti diritti basilari. Ci auguriamo che il 3 dicembre possa rappresentare un appuntamento annuale per misurare il nostro livello di civiltà, evitando che il diritto sia scambiato per favore personale”.

Un’iniziativa quella di oggi istituita nel 1981, Anno Internazionale delle Persone Disabili, per promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità, per sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e per allontanare ogni forma di discriminazione e violenza. Dal 1993, il 3 dicembre è diventato anche Giornata Europea delle Persone con Disabilità, come voluto dalla Commissione Europea, in accordo con le Nazioni Unite.

Secondo quanto riportato dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, il fine da perseguire dovrebbe essere quello di proteggere ed assicurare il godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità senza discriminazioni di alcun tipo, promuovendo la loro effettiva partecipazione ed inclusione all’interno della società.

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ZENIT Staff

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