Si è svolto stamattina presso la Biblioteca del Palazzo Apostolico Vaticano, l’incontro tra papa Francesco e Tuilaepa Aiono Sailele Malielegaoi, primo ministro di Samoa. Il premier del piccolo stato polinesiano, è giunto in Biblioteca intorno alle 10, accompagnato da un seguito di dieci persone, tra cui i principali ministri del suo governo.
Al colloquio tra il Pontefice e il capo di governo, durato circa 13 minuti, è seguita la presentazione della delegazione samoana e il rituale scambio di doni. Il Santo Padre ha ricevuto l’effige lignea di un amo, allegoria della pesca, principale attività economica dell’arcipelago polinesiano. I doni al premier samoano sono stati: il medaglione della pace, una copia dell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium e una dell’enciclica Laudato Si’. Il Papa ha poi consegnato di persona a ciascun membro del seguito una copia della medaglia del suo pontificato.
Congedatosi da Francesco, Malielegaoi si è intrattenuto per un ulteriore colloquio con il cardinale Segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, accompagnato da monsignor Antoine Camilleri, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati.
Secondo quanto riferito da un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, il Pontefice e il premier samoano si sono soffermati su “alcuni aspetti della vita sociale ed economica del Paese, nonché sull’apprezzato contributo della Chiesa Cattolica in vari settori della società samoana e, in particolare, nell’ambito dell’educazione”. Nel prosieguo della conversazione, vi è stato uno “scambio di opinioni sulla situazione internazionale e regionale, con speciale riferimento alla Conferenza sui cambiamenti climatici, in corso a Parigi, ed ai problemi ambientali che alcuni Stati insulari del Pacifico si trovano ad affrontare”.
Le isole di Samoa, indipendenti dal 1962, contano una popolazione di poco più di 183mila cattolici, di cui il 19% sono cattolici. La visita odierna è il segno della crescente attenzione del Santo Padre verso la realtà della regione polinesiana, che dallo scorso febbraio vanta per la prima volta un membro del collegio cardinalizio: Soane Patita Paini Mafi, vescovo di Tonga.