Daily meditation on the Gospel

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Il pane della compassione

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Mt 15,29-37

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Lettura

Il Vangelo di oggi ci porta letteralmente per mari e per monti dietro a Gesù. C’è molta folla, ed è facile immaginare uomini, donne e bambini, e tra loro molti infermi e malati che Gesù guarisce. Tutti lodano Dio, ma Gesù deve ancora manifestarsi in pienezza, e dalle sue viscere di misericordia emerge quel sentimento così umano e così divino insieme che è la compassione. Gesù prova compassione per la nostra fame: quella fame di vita e di bellezza che è dentro di noi e che sempre sperimentiamo, quel mancato senso di sazietà sarà visitato da Dio. Il profeta Isaìa ci annuncia questo banchetto: cibo e vino, segno della festa e della comunione.

Meditazione

Gesù, giunto presso il mare di Galilea, sale sul monte e lì si ferma, in attesa di quella folla che accompagna, nel cammino, zoppi, ciechi e molti altri malati. Gesù sembra osservare la scena: c’è un’umanità piena di compassione capace di portare e accompagnare la sofferenza di altri. Il Signore accoglie chi con tenerezza e desiderio viene deposto ai suoi piedi per essere guarito. Come le quattro persone che scoperchiano il tetto di una casa per calare il lettuccio di un paralitico e fargli così incontrare Gesù (Mc 2,1-12). Quanta cura! Quanta pazienza e compassione nel prendersi a cuore la vita di fratelli e sorelle che soffrono infermità del corpo e, a volte, dello spirito. Lo sguardo di Gesù sembra incoraggiare questa folla compassionevole; sembra incoraggiare ognuno di noi a prendersi cura dei fratelli, accompagnandoli a Lui, il Signore della vita. Gesù guarisce tutti. Da tre giorni lo seguono e sono con lui. Si preoccupa di questa folla di persone che per lui non sono anonimi: ognuno è lì con la sua storia, con le sue speranze e sofferenze, un volto e un nome. Ognuno porta con sé la sua fame e Gesù procura pane che sazia. “Quanti pani avete?”. È la domanda che Gesù pone a tutti noi oggi. Quale risorse hai per sfamare i tuoi fratelli? Cosa puoi dare che possa essere condiviso? Forse poco, forse solo sette pani e pochi pesci. Dài, dona il tuo poco: per Gesù è tutto. È la pienezza. È la vera possibilità di moltiplicare il bene. Gesù non è un mago che crea dal nulla le cose: prende una parte di noi, riceve il poco del dono che siamo in grado di offrire, lo moltiplica e lo fa anche avanzare. La vita donata a Lui e attraverso di Lui si moltiplica, si arricchisce, si fa pienezza per tutti.

Preghiera

Signore Gesù, vieni nella mia vita: insegnami ad abbandonare ogni avarizia, ogni timore che mi chiude in me stesso. Il mio cuore si apra a ricevere quanto della mia vita vorrai moltiplicare, perché, con animo grato e generoso, io possa condividere il bene che viene da te con i fratelli che mi hai posto accanto.

Agire

Oggi prenderò parte alla celebrazione eucaristica, gustando e ricevendo come dono il pane della Parola e dell’Eucaristia.

Meditazione del giorno a cura delle Monache Agostiniane – Comunità dei Quattro Santi Coronati di Roma, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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