Palace of Propaganda Fide - Francesco Borromini

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Propaganda Fide: Bertone e Turkson su apostolato e giovani Chiese

I due porporati sono intervenuti presso l’Urbaniana per la plenaria della Congregazione

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La prima relazione all’Assemblea plenaria della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli (Cep), che si è aperta ieri, è stata tenuta dal card. Tarcisio Bertone sul tema “Coscienza ecclesiale e capacità evangelizzatrice nelle Chiese giovani”. “Le Chiese giovani con i loro problemi e i loro difetti – ha evidenziato il cardinale nel suo intervento, riportato dalla Radio Vaticana – ma con le loro risorse di vocazioni sacerdotali e religiose e di entusiastica adesione al Vangelo, sono diventate soggetti di missione per le vecchie Chiese, soprattutto europee, in un interscambio di persone e di opere da un continente all’altro”.

Accennando quindi al lavoro di inchiesta fatto dalla Cep in vista dell’Assemblea plenaria, che ha interessato 1.120 soggetti missionari, ha proseguito: “Riguardo alla coscienza ecclesiale e alla capacità evangelizzatrice, le 262 circoscrizioni prese in considerazione dall’inchiesta hanno evidenziato nel decreto Ad gentes le idee-motrici sintetizzate in sei parole chiave: missione, testimonianza, annuncio, catechesi, apostolato, inculturazione”.

Parlando della capacità di evangelizzare, il card. Bertone ha indicato una serie di elementi da considerare centrali: l’affermazione del primato di Dio, l’entusiasmo di far conoscere Cristo, il coraggio di dare testimonianza, l’opzione per i poveri, il dialogo, il rendere visibile la Chiesa nella promozione umana, il vivere il senso autentico della comunità, il buon rapporto tra Chiesa e Stato, la progettazione della formazione alla missione, la collegialità episcopale, la prevalenza del clero autoctono, il senso del dovere di evangelizzare, la collaborazione con le Pontificie Opere Missionarie, l’appartenenza alla Chiesa locale. “Dobbiamo coniugare l’annuncio con una comunicazione accessibile e convincente e con una vita santa, ma nello stesso tempo con la piena condivisione della vita di coloro a cui annunciamo” ha detto nella conclusione il card. Bertone.

Nel suo intervento nel corso dell’Assemblea, il card, Peter Turkson ha affermato che le giovani Chiese oggi, nella loro vita e nell’opera di annuncio del Vangelo, incontrano fattori che indeboliscono l’evangelizzazione, derivanti, a seconda dei contesti, dallo Stato, dalla società, dalle cultura.  “Appare chiaramente – ha sottolineato il presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace – che la crescita numerica impressionante” di queste Chiese, “è accompagnata da un aggravamento dell’instabilità nella maggior parte di questi territori”. Esistono però alcuni elementi e campi che potenziano l’opera di evangelizzazione, come la formazione dei laici e il processo di “inculturazione vera ed equilibrata del Vangelo”. Inoltre, tra le attività delle Chiese che attirano il maggior numero di persone a Cristo, è al primo posto l’attività caritativa. D’altro canto, ha osservato il card. Turkson, ci si confronta con “i gruppi neo-pentecostali che presentano un Vangelo fatto di prosperità materiale, prestigio, salute”.

“Oggi le giovani Chiese contribuiscono alla missione universale della Chiesa – ha proseguito il cardinale – inviando preti diocesani e religiosi nelle Chiese che ne hanno bisogno”, come in Europa e in America. Accanto a questo slancio, si prospetta quella che da alcuni osservatori è stata definita “Chiesa migrante”, nell’alveo del fenomeno migratorio che ha assunto una dimensione planetaria. Il card. Turkson ha posto al dibattito assembleare due questioni: come e se è possibile aiutare a stabilizzare la situazione delle società e delle comunità locali, in modo da rallentare i flussi migratori; e come può la presenza dei rifugiati in Europa condurre la Chiesa a riscoprire la sua voce profetica.  

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ZENIT Staff

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