Giving to the poor

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“Lo sviluppo ‘sostenibile’ è il nuovo nome della Pace”

L’invito del Beato Paolo VI potrebbe diventare parte del programma delle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni. La proposta fatta nel corso di un convegno su “Salute e povertà” presso la Pontificia Accademia delle Scienze

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“La salute è uno stato di grazia, di equilibrio nella natura di ogni individuo che fa si che la vita possa fluire in modo appropriato”. Lo ha detto, questa mattina, monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, aprendo i lavori della Conferenza internazionale su “Salute e povertà” (26-27 novembre) che si stanno svolgendo nella Casina Pio IV, sede della Pontifica Accademia delle Scienze in Vaticano.

Spiegando le ragioni di questa conferenza, Sorondo ha posto le seguenti domande: “Perché questo stato di grazia che è la salute non raggiunge tutti? Perché i poveri godono di minor cure? E qual è la ragione di questa cattiva distribuzione”. L’intento dell’incontro della Pontificia Accademia è dunque quello di analizzare il problema che ha dimensioni mondiali e di stilare un documento che indichi alcune possibili soluzioni.

La prima relazione è stata svolta dal professor Jeffrey Sachs, direttore dell’Earth Institute alla Columbia University e consigliere speciale del Segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. Il prof. Sachs ha ricordato i buoni risultati che sono stati raggiunti nella lotta contro la povertà e l’analfabetismo, considerando che “sono poveri estremi tutti coloro che sopravvivono a fatica con un dollaro al giorno”. Dal 1990, “le persone in queste condizioni sono passate dal 37% al 9,6%. Una riduzione significativa soprattutto nei paesi dell’estremo Oriente”, ha detto.

Un buon risultato che tuttavia non deve illudere perché – ha sottolineato il direttore dell’Earth Institute – “sono ancora moltissime le persone che vivono con 2-3 dollari al giorno”. Pertanto “è riduttivo parlare in termini di valore monetario per definire la povertà, ma questo è il parametro accettato a livello mondiale”.

Secondo Sachs, inoltre, “la salute, la possibilità di non ammalarsi e di curarsi  è purtroppo strettamente connessa con la povertà”. Così accade che nei paesi dove la povertà è più diffusa, l’aspettativa di vita è tra le più basse, le malattie colpiscono più persone e la mortalità infantile e materna è altissima. Tale povertà non colpisce solo regioni vittime di sottosviluppo ma anche le periferie delle città del mondo avanzato.

Parlando degli obiettivi indicati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni, il professore ha indicato: la lotta per sconfiggere la fame, l’istruzione primaria per tutti, la riduzione della mortalità infantile e materna, il controllo delle epidemie e la sostenibilità ambientale. “Sappiamo che ai politici non piace sentire parlare dei poveri – ha affermato – ma dobbiamo aprire le nostre coscienze, e leggere con attenzione la Laudato si’ di Papa Francesco”.

Sono tornate quindi le parole di Paolo VI che nella Populorum progressio parlava di “sviluppo come nuovo nome della pace” proponendo che possa divenire lo slogan del programma delle Nazioni Unite, “lo sviluppo sostenibile è il nuovo nome della Pace”. A proposito della pace, Sachs si è detto preoccupato per l’atteggiamento del suo paese, gli Stati Uniti, così centrato sulle questioni geopolitiche, tralasciando questioni importantissime come quelle di procedere verso un vero sviluppo sostenibile. “Lasciamo perdere le guerre”, ha concluso Sachs.

Da parte sua, la pediatria ed endocrinologa Sonia Ehrlich Sachs ha spiegato invece che la regione più colpita da povertà e malattie è quella subsahariana, dove l’aspettativa di vita arriva a circa 37 anni, con i più anziani che arrivano a 51 anni. Il maggior numero di morti per bambini e madri sono i primi mille giorni dopo il parto. Ed è proprio per ridurre drasticamente la mortalità di mamme e bambini che si sta attuando un programma con medici locali per fornire una adeguata alimentazione, buone condizioni igienico-sanitarie e cure adeguate alle mamme in gravidanza, seguendole fino alla nascita e nei successivi giorni in cui i bambini diventano abbastanza forti per affrontare la vita. La dottoressa Ehrlich Sachs ha spiegato anche come si sta costruendo una rete di medici locali con l’ausilio anche di una APP “CommCare” per la raccolta di dati, scambio di informazioni, cure e intervento igienico sanitario. 

Nella mattinata sono intervenuti anche i professori Manuel Luis Martì, vicepresidente dell’Accademia Nazionale di Medicina di Buenos Aires, il quale ha raccontato delle sue esperienze di medico itinerante nelle zone più povere dell’Argentina, e l’economista Luis Alberto Beccaria, che ha spiegato la stretta connessione tra le difficoltà economiche e la salute fisica e mentale della popolazione.

 

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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