Daily meditation on the Gospel

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Chiamata e scelta

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Lc 14,15-24

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Lettura

Gesù ha iniziato la sua predicazione con queste parole: «Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1,15). Il Regno di Dio si realizzerà pienamente alla fine dei tempi quando tutti gli uomini ne faranno parte. Nel frattempo, tra la prima (incarnazione) e la seconda venuta del Signore (parusia) è in azione la Chiesa, anticipo, primizia e caparra di questa nuova comunità, che ha come centro il Signore ed è contrassegnata dall’amore gratuito e oblativo di Dio.

Meditazione

Con la parabola dei partecipanti al banchetto, Gesù parla della partecipazione al Regno di Dio nella sua pienezza. Israele è il popolo che cronologicamente prima di ogni altro è stato invitato al banchetto delle nozze. L’espressione “venite, è già tutto pronto” contiene la chiamata che il Signore ha rivolto all’umanità con la sua venuta tra gli uomini. Tutto quello che c’era stato prima era solo preparazione. Ora questa è conclusa, il banchetto è pronto. La Chiesa intera è preparazione del Regno di Dio; o, più esattamente, è il Regno di Dio nella sua fase preparatoria. Gli invitati della parabola però non sono pronti. Apparentemente, hanno cose più importanti da fare e cosi trascurano ciò che maggiormente urge. Si danno a cose secondarie e perdono l’essenziale. Nonostante tutto, il Regno di Dio vince perché al banchetto sono invitati «poveri e storpi, ciechi e zoppi». La povera gente, disprezzata dai dottori della legge, trova il suo posto nel Regno di Dio. Quelli che i farisei consideravano rifiuti, scarti, come si esprime Papa Francesco, sono in realtà i prescelti. Un secondo invito – questa volta fuori, per i viottoli e lungo le siepi – è diramato agli estranei, ai lontani, a coloro che erano esclusi. È un avvertimento che vale anche per i cristiani. Al banchetto celeste del Regno di Dio mancheranno persone che dovrebbero essere presenti e saranno presenti invece persone che non si aspettavano, uomini che non fanno parte visibilmente della Chiesa e che tuttavia sono stati uniti a Cristo interiormente senza conoscere la Chiesa. I prescelti saranno diversi da coloro che erano considerati chiamati. E la casa del Signore si riempirà. Non è l’appartenenza che conta. La differenza la fa la fede, la fiducia in Dio che salva, che non fa preferenza di persona, ma guarda nell’intimo dei cuori.

Preghiera

«O Dio venga il tuo Regno! Quando sarò nel Tuo Regno? L’anima brama, languisce, viene meno anelando di entrare nei tuoi tabernacoli eterni, in quella città che non cadrà mai in rovina. Oh! Potessi giungere subito a questo Regno!» (Jacques Bénigne Bossuet).

Agire

Riflettiamo durante la giornata sulla chiamata alla santità che il Signore ha fatto e fa a tutti i cristiani. La santità consiste nella pratica di amare Gesù Cristo e i fratelli.

Meditazione del giorno a cura di mons. Michele De Rosa, Vescovo di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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