Nonostante la violenza che nelle ultime settimane attraversa i territori della Terra Santa, proseguono serenamente i pellegrinaggi nella terra di Gesù. Lo rende noto un comunicato del patriarcato latino di Gerusalemme, ripreso dall’agenzia Fides, in cui si spiega che molti gruppi visitano il patriarcato e mons. William Shomali li riceve e li ringrazia per il loro coraggio.
“Un pellegrinaggio in tempi difficili è un vero pellegrinaggio, è questo che fa la differenza con un viaggio turistico”, afferma il presule in una nota, invitando i gruppi a pregare per la pace in Terra Santa. Le notizie di queste ultime settimane facevano temere un crollo del numero dei turisti a Gerusalemme, ma ben pochi viaggi sono stati annullati.
I pellegrini provengono da Francia, Spagna e altri Paesi europei, da Stati Uniti e dall’Asia, malgrado le notizie non proprio rassicuranti. Per la maggior parte dei pellegrini si tratta di un viaggio organizzato da tempo, che i partecipanti non hanno voluto annullare.
Tuttavia, se le tensioni non hanno scoraggiato i pellegrini del momento, potranno avere influenza sul futuro: molti meno pellegrini e turisti sono previsti per Natale e per l’inizio della prossima stagione. Un rallentamento normale per il momento, con la fine della stagione turistica, ma preoccupante per l’anno prossimo. Mons. Shomali desidera tranquillizzare tutti: “Non abbiate paura, la violenza non vi colpirà”.