Lettura
Gesù designa dodici uomini, scelti fra i suoi discepoli, dopo un’intera notte trascorsa in preghiera, per costituire un gruppo ristretto dei suoi seguaci. Egli va su un monte per pregare, per un dialogo intimo e personale con il Padre. Il monte, simbolicamente, richiama proprio il luogo dell’incontro con Dio, dello stare cuore a cuore con Lui. Gesù prega a lungo perché deve prendere una decisione importante e non vuole farlo da solo, ma con Dio Padre.
Meditazione
Gesù prega di notte, quando il silenzio avvolge tutte le cose e tacciono le distrazioni e i rumori. Di notte, nel silenzio, emerge la verità di noi stessi e può essere più facile aprire la porta al Signore, perché entri e illumini le profondità del nostro spirito. Quando noi dobbiamo prendere una decisione importante, può accadere che invece di pregare ci attardiamo a fare i nostri bravi calcoli umani, soppesando solo i vantaggi e gli svantaggi della nostra scelta, l’interesse e il profitto che potremmo ricavarne, se per l’impresa vale la spesa ecc. Qui, invece, ci viene proposta un’altra via: quella del discernimento davanti a Dio. La mia decisione è secondo la tua volontà? Se ci pensiamo bene, sostanzialmente preghiamo per entrare più facilmente nella volontà di Dio e non tanto per piegare la volontà Sua alla nostra. Gesù, in comunione con il Padre, fa la sua scelta che ricade su dodici uomini, che hanno pregi e difetti, peccati e virtù e chiama le loro dodici storie a diventare storia di salvezza per sé e per gli altri: li costituisce, infatti, come apostoli, inviati per una missione. Tra questi c’è anche Giuda, il traditore. È un mistero grande: Gesù chiama anche chi lo avrebbe tradito! La logica del Maestro non è la nostra, perché il suo amore non si basa sui nostri meriti, ma sulla gratuità della sua misericordia. A Gesù accorrono grandi folle per vari motivi: ascoltarlo, essere guariti dalle malattie, essere liberati dagli spiriti immondi. Tutti cercano la pace ed esprimono questo desiderio profondo in modi diversi, in una forma non sempre pura e disinteressata, ma Gesù è il Principe della pace e da Lui esce una forza, l’amore di Dio, che ha il potere di guarire tutti e infondere nell’intimo la pace. Qualunque siano i motivi per i quali cerchiamo Gesù, l’incontro autentico con Lui ci guarisce, perché l’amore gratuito ha questo potere.
Preghiera
«Prendi, o Signore, e accetta tutta la mia libertà, la mia memoria, il mio intelletto, la mia volontà, tutto quello che ho e possiedo. Tu me lo hai dato; a Te Signore lo dono di nuovo. Tutto è tuo: di tutto disponi secondo la tua piena volontà. Dammi il tuo amore e la tua grazia e questo mi basta» (S. Ignazio di Loyola).
Agire
Oggi mi ritaglierò un’ora di preghiera per chiedere al Signore di illuminarmi su alcune scelte che devo compiere o decisioni che devo prendere.
Meditazione del giorno a cura di mons. Gerardo Antonazzo, vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it