“«Fate questo in memoria di me». Ben poche frasi nel Nuovo Testamento hanno il medesimo peso di questa espressione”. Con questa frase si apre la Lectio Magistralis, tenutasi ieri mattina presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum dal titolo Chiesa e Memoria, di monsignor Jean-Louis Bruguès, O.P., Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2015-2016.
Queste poche e brevi parole, seguono al saluto del Magnifico Rettore padre Jesùs Villagrasa, rivolto alle autorità presenti tra le quali Don Mauro Mantovani e padre Xabier Larrañaga, cmf, nominati di recente Rettore dell’Università Pontificia Salesiana e Preside del Claretianum.
“Tre sono stati gli obiettivi fissati dal Santo Padre per l’Anno della Vita Consacrata – ha ricordato il Magnifico Rettore -: guardare con gratitudine il passato, vivere con passione il presente e abbracciare con fiducia il futuro”. Gratitudine, passione e fiducia hanno ispirato la relazione annuale che il Rettore ha rilasciato ai presenti.
Ma senza il passato e la memoria di questo, non può esserci una chiara visione del futuro. Ed è proprio il concetto della memoria che monsignor Brugès sviluppa nella Lectio.
Il presule ha infatti sottolineato: “La Chiesa è la più antica istituzione continuamente attiva dell’umanità: più antica degli Stati, più delle università. La memoria della Chiesa è così divenuta la memoria di buona parte dell’umanità… ed è chiamata a giocare un ruolo decisivo nel progresso morale dell’umanità”. Per questo, citando ancora una volta il toccante e delicato discorso proferito da Monsignor Brugés alla comunità accademica del Regina Apostolorum, egli ha sottolineato che “la Chiesa è diventata custode della memoria… i nostri contemporanei reclamano l’annuncio di valori fondamentali”.
Sempre nel corso dell’inaugurazione dell’Anno Academico, il Rettore Villagrasa ha omaggiato il pubblico di una lettera, da lui elaborata, incentrata sul tema della carità intellettuale e sulle opere di misericordia spirituali, scritta in preparazione all’Anno Giubilare della Misericordia.
L’invito, racchiuso nella lettera, è di assecondare un “vivo desiderio” di Papa Francesco: quello di riflettere, durante il Giubileo, con tutto il popolo cristiano sulla ricchezza contenuta nelle opere di misericordia corporali e spirituali. Il modello proposto è quello della carità intellettuale proposto da Joseph Ratzinger, luminoso esempio di come possono essere esercitate queste opere di misericordia spirituali in una università.
L’Ateneo Regina Apostolorum è pronto ad iniziare l’anno accademico 2015-2016, il XXIII° dalla sua fondazione, animato dalla volontà di “fare cultura animati dalla misericordia”.
Tutta l’attività accademica dell’Ateneo è orientata al compimento della sua missione: formare apostoli, leader cristiani, chierici e laici al servizio della chiesa, creare correnti culturali di pensiero cristiano in piena comunione con il Magistero della Chiesa.
Per compiere questa missione, l’Ateneo offre ai suoi studenti una variegata offerta formativa attraverso le tre facoltà: Teologia, Filosofia e Bioetica. E di cinque istituti: Istituto di Scienze Religiose, Istituto Sacerdos, Istituto di Studi Superiori sulla Donna, Istituto di Bioetica e Diritti Umani e Istituto Scienza e Fede. Inoltre presso l’Ateneo è presente la biblioteca Pio XII aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19 e il sabato dalle 8,30 alle 13,30. Attualmente si registrano 190 mila libri catalogati e mille riviste.
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Per tutte le altre informazioni è possibile visitare il sito: www.uprait.org.