USA: gruppo pro-life prepara responso legale su Planned Parenthood

Secondo American United for Life, il colosso della pianificazione familiare avrebbe violato cinque leggi federali

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American United for Life, un gruppo pro-vita il cui obiettivo è mettere fuori legge l’aborto, ha compilato un responso legale su Planned Parenthood basato sulla serie di video pubblicati nelle ultime settimane.

Il responso ritiene che i video “sollevano la probabile ipotesi che alcune leggi federali possano essere state violate nelle pratiche e nelle procedure di Planned Parenthood e dei suoi affiliati ed appaltatori esterni, procurando, vendendo e/o donando i resti umani di feti abortiti”.

Di seguito si individua la possibile violazione di cinque leggi federali:

  1. Ricezione onerosa per la fornitura di tessuto fetale, 42 USC § 289g-2 (a);
  2. Alterazione delle procedure abortive per ottenere tessuto fetale, 42 USC § 289g-1;
  3. Ottenimento del consenso informato per la donazione di tessuto fetale, 42 USC § – 1 – 289g-1;
  4. Esecuzione di aborti a nascita parziale, 18 U.S.C. § 1531;
  5. Uccisione di bambini nati vivi, dopo tentativi di aborto indotto; si tratta di persone che hanno diritto alla tutela giuridica ai sensi 1 USC § 8.

Il sito di American United for Life prende in considerazione anche i punti di discussione distribuiti dal team di pubbliche relazioni di Planned Parenthood.

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ZENIT Staff

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