“Benché il processo di beatificazione non sia ancora giunto al termine, sicuramente papa Francesco ricorderà il venerabile Felix Varela nei suoi interventi”. È quanto sostiene Fratel Cosimo (Rodolfo Igino) Meoli dei Fratelli delle Scuole Cristiane (F.S.C.), postulatore della causa di canonizzazione del patriota cubano.
In un’intervista concessa a ZENIT, fratel Meoli ha detto: “Non è previsto che il venerabile Felix Varela venga dichiarato beato, perché manca ancora il riconoscimento di un miracolo”, anche se “il Papa potrebbe firmare il decreto anche senza miracolo, come ha fatto in altre occasioni”.
Già Papa Benedetto XVI, nel corso del viaggio apostolico fatto a Cuba il 27-29 marzo 2012, portò “come un dono”, il decreto che dichiarava il servo di Dio Felix Varela come venerabile, un uomo che aveva praticato virtù eroiche.
Secondo la procedura “il prossimo passo sarà la beatificazione del Venerabile, ma per confermare il riconoscimento da parte del Signore, il processo prevede la realizzazione di almeno un miracolo per intercessione di Félix Varela”.
Alcuni miracoli sono stati individuati e raccontati, ma “senza la documentazione medica necessaria o i testimoni a favore, pertanto, non possono essere utilizzati nel processo di beatificazione”.
Padre Felix Varela gode di fama di santità . Nacque a L’Avana nel 1788. A 23 anni, venne ordinato sacerdote nella Cattedrale della capitale cubana. A soli 24 anni venne nominato professore di filosofia, fisica ed etica nel seminario nella capitale. Lì fondò il primo laboratorio di Fisica e Chimica del paese.
Nella storia della cultura cubana, padre Félix Varela occupa un posto di assoluto rilievo per il suo contributo allo sviluppo della cultura nazionale, accentuata dal suo patriottismo illuminato e dalle sue virtù. Era un insegnante, educatore e esempio di pietà e carità per i suoi discepoli. Nel 1821, a soli 34 anni, venne eletto e inviato come rappresentante di Cuba alla Corte suprema di Madrid.
Durante il suo soggiorno in Spagna, presentò tre disegni di legge: un governo per le province d’oltremare, il riconoscimento dell’indipendenza di Cuba e l’abolizione della schiavitù.
A causa della restaurazione dell’assolutismo regio nel 1823, dovette lasciare la Spagna. Non potendo tornare a Cuba andò in esilio negli Stati Uniti. A New York, dove abitava, continuò la sue battaglie civili testimoniando il Vangelo.
È stato un sacerdote esemplare, ha costruito e diretto scuole e chiese per evangelizzare i poveri e gli immigrati. È morto negli Stati Uniti il 25 febbraio, 1853. È sepolto presso l’Aula Magna dell’Università de l’Avana.
Nel 1981, il governo di Cuba ha dato origine all’Ordine Félix Varela, come il più alto riconoscimento del Paese.
Il postulatore Fratel Meoli ha riferito anche di altre novità relative alla positio del religioso Fratel Agostino Arnaud Pagès, meglio conosciuto come Fratel Vittorino della Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane.
Fratel Vittorino Arnaud Pagès è attualmente servo di Dio. Nato a Onzillon (Francia) il 7 settembre 1885, dopo l’ingresso nella Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane, quand’era ancora molto giovane, fu inviato a Cuba nel 1905 e vi rimase fino al 1961, quando, a causa della rivoluzione castrista, dovette abbandonare l’isola. Continuò il suo apostolato in America Centrale e passò gli ultimi anni a Puerto Rico.
Fratel Vittorino svolse un apostolato straordinario tra i giovani, sia dal punto di vista culturale che spirituale. Fondò la Acción Católica de la Juventud Cubana. Nel riconoscerlo come Servo di Dio, Fratel Vittorino è stato indicato come “Educatore straordinario, Apostolo della Scuola Cattolica che confidava nei giovani, Promotore instancabile di Vocazioni religiose e sacerdotali”.
Morì in fama di santità il 16 aprile 1966 nella città di San Juán, capitale di Puerto Rico.
Per il suo lavoro apostolico ha ricevuto il premio National Merit “Carlos Manuel de Céspedes”, una laurea honoris causa in diritto pubblico presso l’Università di Santo Tomas de Villanueva; la croce Pro Ecclesia et Pontifex di sua santità Pio XII; mentre il governo francese gli ha conferito la Legion d’Honneur “nel 1955, in occasione del 50° anniversario del suo arrivo nell’isola caraibica”.