Terrore in Ciad per l’avanzata di Boko Haram

Le Nazioni Unite lanciano l’allarme umanitario: almeno 41mila sfollati interni, mentre sono necessari 572 milioni per fronteggiare l’emergenza

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Mentre secondo alcune fonti Boko Haram starebbe arretrando in Nigeria, sempre più drammatica è l’espansione del gruppo terrorista in Ciad. La denuncia arriva dall’ONU, che segnala un preoccupante esodo di massa all’interno del paese per sfuggire alle razzie e agli eccidi.

“Le comunità hanno assistito a atrocità e violenze indicibili: intere famiglie sono sradicate e devono far fronte a una situazione umanitaria estremamente precaria”, ha affermato Toby Lanzer, responsabile delle Nazioni Unite per le operazioni umanitarie nel Sahel.

Secondo dati dell’ONU, circa 41mila persone hanno dovuto sfollare le isole del Lago Ciad per rifugiarsi nelle più sicure località dell’entroterra. Le incursioni di Boko Haram in quest’area hanno seriamente compromesso anche le attività agricole.

“Senza sostegno finanziario aggiuntivo – ha aggiunto Lanzer – la situazione umanitaria in Ciad rischia di degradarsi seriamente”. Per fronteggiare l’emergenza, sono necessari 572 milioni ma, secondo le Nazioni Unite, di tale cifra, solo il 35% è a disposizione.

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ZENIT Staff

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