A quasi un anno dal suo arresto, è morto improvvisamente monsignor Józef Wesołowski, l’ex nunzio apostolico nella Repubblica Dominicana, sotto processo per abusi sessuali su minori e detenzione di materiale pedopornografico.
Secondo quanto riferisce la Sala Stampa Vaticana, il presule, che aveva 67 anni, è stato trovato senza vita “alle prime ore di questa mattina nella sua abitazione in Vaticano”, dove si trovava agli arresti domiciliari.
“È subito intervenuta l’autorità vaticana per i primi accertamenti – prosegue la nota della Santa Sede – i quali indicano che la morte è dovuta a cause naturali. Il Promotore di Giustizia ha ordinato un’autopsia, che sarà effettuata oggi stesso e i cui risultati saranno comunicati appena possibile. Il Santo Padre è stato doverosamente informato di tutto”.
Il processo a carico di Wesołowski era iniziato lo scorso 11 luglio ma era stato immediatamente sospeso, vista l’assenza dell’imputato le cui condizioni di salute erano precipitate durante la detenzione. L’ex nunzio soffriva in particolare di instabilità cardiocircolatorie ed alta pressione.
Le accuse a carico dell’arcivescovo erano di acquisizione di immagini pedopornografiche, abuso su minori, ricettazione, lesione psicologiche gravi ai danni delle sue vittime e offesa alla religione e alla morale cristiana, per essere acceduto ai siti pedopornografici durante il suo soggiorno in Vaticano.