A sette anni dalle aggressioni anticristiane perpetrate nel 2008, il governo dello Stato indiano di Karnataka ha risarcito dodici delle vittime, tra le quali figurano suore e laici, che manifestavano pacificamente contro l’intolleranza dei fondamentalisti indù.
La somma totale è di 15mila rupie (circa 200 euro), per le quali Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), ha espresso ad AsiaNews “profonda soddisfazione per la decisione delle autorità statali”.
Nel settembre 2008, alcuni militanti del Bajrang Dal avevano attaccato una ventina di chiese e luoghi di culto protestanti ed evangelici. Ne erano seguite le manifestazioni di protesta pacifica, stroncate dalle cariche della polizia, riconosciuta innocente in una prima sentenza del 2011, poi nel 2014, il governo è stato riconosciuto responsabile per uso eccessivo della forza e condannato al risarcimento.