Quando hai sperimentato la bellezza, la libertà, la delicatezza del dono che ne puoi fare a chiunque ti avvicini, allora vivi gioiosamente il dono della castità che Dio ti ha concesso.
La tua vita diventa un grazie non solo perché hai ricevuto, ma soprattutto perchè avverti l’enorme responsabilità e l’opportunità di donare. La luce che hai ricevuto ti fa luminoso, ma è per essere luce che illumina chiunque tu incontri; la libertà che ti invade nel ritrovarti figlio di Dio, è per segnalare a tutti qual è il più grande dono; la gioia che ti inebria e rende il tuo volto radioso, è per ricordare a tutti il profondo desiderio di Gesù: “la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena”.
Un giorno, in uno dei normali contatti con le persone, una bella donna con l’atteggiamento e con parole esplicite, mi fa capire di volere da me attenzioni particolari.
Grazie a Dio, con la libertà e la luminosità del volto, ho potuto farle intendere, senza bisogno di parole, il perché Dio mi ha chiamato vicino al sole: essere sole e irradiarne la luce a tutti coloro che vivono accanto. E’ l’egoismo che spegne il sole in te e nelle persone che non ami come Dio le ama.
Anche lei ha colto che è urgente per me e per lei stare nel sole dell’amore vero, puro; tutti lo desiderano, tutti lo sognano, tutti lo chiedono anche chi, inconsciamente, lo vorrebbe spegnere.
Anche chi è chiamato al matrimonio, avvicinandoti può allora cogliere la grandezza, la libertà, la gioia e la responsabilità della castità che è capacità di amare.
Ciao da p. Andrea
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