“Andare oltre ai nostri confini ideologici per incontrare l’estraneità”

Al Sinodo valdese e metodista, interculturalità ed ecumenismo a 40 anni dal patto di integrazione

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Cooperare  e camminare con sincerità di cuore verso una piena comunione, al servizio dell’umanità nella difesa della dignità umana, nella promozione della giustizia e della pace, per dare risposte comuni alla sofferenza che affligge soprattutto i più deboli.

Questo è l’auspicio che papa Francesco ha inviato per l’inaugurazione del Sinodo delle Chiese metodiste e valdesi, che si è svolta ieri pomeriggio a Torre Pelllice, capoluogo delle Valli valdesi in Piemonte.

Crisi, interculturalità, accoglienza dei migranti, ma anche famiglia ed ecumenismo sono alcuni temi che saranno discussi nell’ambito del Sinodo, massimo organo decisionale dell’Unione delle Chiese metodiste valdesi, questa settimana, a  40 anni dal Patto di integrazione.

“Il compito delle nostre chiese è quello di affrontare ciò che accade oggi con grande senso di responsabilità ed occuparci di coloro che sono in difficoltà e nel bisogno con azioni dirette; indicare anche alle forze politiche e sociali una direzione di equità e di giustizia”, ha ricordato il moderatore della Tavola valdese, il pastore Eugenio Bernardini.

 “A non tutti piace viaggiare – afferma la pastora Erika Tommasone –  ma a volte il viaggio, che spesso significa esodo e fuga, è necessario. Se poi non si affronta un cammino e se non si vive uno spaesamento umano davanti a Dio, molto probabilmente qualcosa non va. Rimanendo fermi c’è il rischio di arroccarsi  e di trincerarsi in un Paese etico, teologico e spirituale”. Lo stesso Gesù ci invita, infatti, ad andare oltre ai nostri confini ideologici per incontrare l’Altro, a scompaginare le nostre certezze, come ci insegna anche l’esperienza di Giona nel brano dell’evangelista Luca (11,29-32).

“La libertà è radice e prolungamento di ogni fede religiosa”, ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un telegramma indirizzato al moderatore Bernardini. Tutti i cittadini sono chiamati ad esprimere le loro convinzioni e le loro passioni perché l’intera società ne tragga profitto.

Al culto erano presenti ospiti e rappresentanti di chiese evangeliche italiane e straniere e il vescovo di Pinerolo, mons. Pier Giorgio Debernardi. È prevista nei prossimi giorni la presenza di mons. Bruno Forte, presidente dell’Ufficio nazionale per l’Ecumenismo e il dialogo religioso (UNEDI) della CEI. Quest’anno la colletta raccolta sarà devoluta al Progetto di accoglienza integrata dei richiedenti asilo della CSD-Diaconia valdese, attivo in diverse zone d’Italia.

Stasera, alle 20.45, presso il Tempio valdese di Torre Pellice si potrà anche assistere ad una serata pubblica, dal titolo L’Europa comincia a Lampedusa.

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Giorgia Innocenti

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