Pope Francis during his encounter with the Evangelical Valdese Church

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Libertà religiosa, dignità della persona, giustizia e pace al Sinodo Valdese

Nei Messaggi di Papa Francesco e del Presidente Sergio Mattarella al Sinodo Valdese un invito alla difesa dei poveri e dei più deboli perché ne benefici l’intera società civile

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Papa Francesco e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella hanno inviato stamane due distinti messaggi al Sinodo della Tavola Valdese e Metodista, che si svolge a Torre Pellice (Torino) dal 23 al 28 agosto 2015.

Tramite il Segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, il Papa si è detto “lieto di rivolgere ai partecipanti al sinodo della Chiesa Valdese-Metodista un cordiale e fraterno saluto, quale segno della Sua spirituale vicinanza”.

Papa Francesco ha assicurato “un fervido ricordo nella preghiera affinchè il Signore conceda a tutti i cristiani di camminare con sincerità di cuore verso la piena comunione, per testimoniare Gesù Cristo e il Suo Vangelo, cooperando al servizio dell’umanità, in particolare in difesa della dignità della persona umana, nella promozione della giustizia e della pace e nel dare risposte comuni alla sofferenza che affligge tanta gente, specialmente i poveri e i più deboli”.

In un distinto messaggio, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rilevato che “Il Sinodo annuale della Chiesa valdese è un momento importante di riflessione e di crescita non soltanto per i credenti evangelici, e per il dialogo ecumenico nel quale siete impegnati, ma per l’intera società italiana, per la quale risulta preziosa la vostra azione di diaconia”.

Ricordando la storica visita di papa Francesco nel giugno scorso al tempio valdese di Torino, il presidente della Repubblica ha sottolineato che “Nella città dell’uomo, nella dimensione della laicità, tutti i cittadini sono chiamati a realizzare le loro vocazioni, a esprimere le loro convinzioni e la loro passione in modo che ne tragga beneficio l’intera società. Il segno del dialogo e della riconciliazione si trasforma in valore sociale, culturale, educativo, oltre i confini delle comunità religiose”.

“La Chiesa valdese – ha concluso il presidente della Repubblica – si muove da tempo nella società italiana aderendo ai caratteri di una cultura democratica basata sulle idee di libertà ed uguaglianza e promuovendo opere sociali di grande valore, nell’accoglienza agli immigrati, nel sostegno alle persone anziane e a quelle bisognose, nel contrasto alla dispersione scolastica, nell’azione formativa all’interno delle carceri, nell’aiuto ai disabili e ai loro percorsi di integrazione, nell’impegno per la legalità e il bene comune”.

In mattinata il Presidente della Repubblica,Sergio Mattarella, in visita privata da qualche giorno a Napoli, si è recato a messa nella parrocchia del Corpus Christi e Regina del Rosario, in via Manzoni prendendo posto negli ultimi banchi tra i fedeli presenti.

La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal viceparroco, padre Robert Matthew, della congregazione dei Vocazionisti, il quale ha riservato una delle intenzioni della Preghiera dei Fedeli al Presidente della Repubblica “affinché possa guidarci verso la pace, la giustizia e la prosperità”.

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ZENIT Staff

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