Un luogo di pace, accoglienza e preghiera sorge nello stato indiano di Orissa, nel distretto di Kandhamal, arcidiocesi di Cuttack-Bhubaneswar, tristemente noto per i massacri e le violenze anticristiane dei gruppi estremisti indù nell’agosto 2008. Si tratta della Casa recentemente aperta dalle Suore salesiane Figlie di Maria Ausiliatrice (Fma) della Provincia religiosa di Calcutta, che hanno risposto a un invito della Chiesa locale.
Come riferisce l’agenzia Fides, all’inaugurazione – presieduta dall’arcivescovo di Cuttack-Bhubaneswar, mons. John Barwa – hanno preso parte 1.500 fedeli, ra suore, sacerdoti, laici, ma anche funzionari civili locali, fedeli indù e di altre religioni. “Le suore salesiane si uniscono al nostro cammino missionario”, ha affermato il presule, “a nome dell’arcidiocesi, le accolgo con calore e auguro loro un fecondo ministero per l’edificazione del Regno di Dio”.
“Dio – ha invece sottolineato suor Rose Ezarath, Superiora provinciale delle Fma – ci ha fatto un dono molto speciale in questo anno della celebrazione del Bicentenario della nascita (1815-2015) del nostro Padre e fondatore Don Bosco. Un sogno si realizza”. La missione è iniziata ufficialmente il 16 agosto, il giorno di nascita di Don Bosco, con la presenza stabile di tre religiose che “saranno missionarie del Vangelo della gioia”, ha rimarcato suor Rose. Le Figlie di Maria Ausiliatrice si dedicheranno in particolare ai giovani e alle famiglie povere, promuovendo attività educative e di formazione professionale.