Sono 78 gli incontri proposti dalla 36° edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli sul tema “Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?”, che prenderà il via domani 20 agosto, a Rimini Fiera, fino a mercoledì 26. Saranno 15 invece le esposizioni – sommando le 5 mostre del Meeting, le 9 proposte di “Esperienze e percorsi” e il “Viaggio nel cuore di CL” -, 13 gli spettacoli, 17 le manifestazioni sportive, 218 i relatori che interverranno agli incontri.
Gli ampi spazi di Rimini Fiera, trasformati dal lavoro e dalla creatività di migliaia di volontari, ospiteranno le molteplici proposte della manifestazione: sono 127.000 i metri quadrati degli spazi coperti occupati dal Meeting 2015. Fuori dal grande contenitore fieristico verranno proposti tre spettacoli (uno al Palacongressi di Rimini, due presso la Chiesa del Suffragio, nel centro storico cittadino) e alcune manifestazioni sportive.
Sono 2.145, poi, le persone che, durante la settimana del Meeting, impegneranno gratuitamente energie, competenze e anche ferie per consentire lo svolgimento della manifestazione e garantirle quel particolare clima che la caratterizza. Provengono da ogni parte d’Italia e anche dall’estero (un centinaio): Russia, Ucraina, Bielorussia, Spagna, Stati Uniti, Paraguay, Egitto, Kazakistan, Lituania e da altri paesi. Il lavoro dei volontari è articolato in 15 Dipartimenti; quelli numericamente più consistenti sono il dipartimento Servizi generali (494 persone) e il dipartimento Ristorazione (438 volontari). Ad esse si aggiungono le altre 498 persone (in maggioranza universitari) che, durante il “pre-Meeting” dell’11-19 agosto, hanno lavorato per l’allestimento della Fiera. Sommando i dati, sono 2.692 i “costruttori”, sotto il segno della gratuità, del 36° Meeting.
Ci sono poi diverse novità nella edizione del 2015, come sottolinea il direttore Sandro Ricci: “La prima riguarda la data e la scelta dei giorni: la settimana riminese non parte più dalla domenica, ma da un giovedì e non occupa gli ultimi giorni di agosto. Abbiamo fatto questa scelta per non sovrapporci alla ripresa delle attività scolastiche e per provare a utilizzare un intero fine settimana”. Una seconda novità riguarda la disposizione interna, per cui, ad esempio, un’unica grande area ristorativa occuperà interamente i padiglioni B5 e D5. “Il Meeting inoltre – continua Ricci – ha aperto delle collaborazioni interessanti con soggetti esterni, secondo la logica che chiamiamo del ‘fare con’: cito i quattro spettacoli realizzati in collaborazione con la Sagra Musicale Malatestiana, la mostra in collaborazione con l’Opera del Duomo di Firenze e diverse esposizioni”. “Un altro fare con coinvolge le aziende che utilizzano il Meeting per fare comunicazione: “La loro presenza non si riduce a scritte e manifesti. Abbiamo costruito insieme eventi e nuove forme di collaborazione e comunicazione. Così, solo per citare un esempio, aziende e altre realtà presenti al Meeting organizzeranno, presso i loro stand, oltre 50 incontri che si aggiungono ai 78 del programma ufficiale della manifestazione”.
I costi preventivati del Meeting 2015 sono di 5 milioni 407mila euro. Le voci relative alle entrate sono, in ordine decrescente: servizi di comunicazione per le aziende (3 milioni 650mila euro), introiti dalla ristorazione (1 milione 100mila), attività commerciali, biglietti delle manifestazioni a pagamento e contributi da privati. “Siamo contenti, i dati economici sono confortanti – aggiunge il direttore – certo abbiamo fatto un lavoro attento sulla razionalizzazione dei costi, il Meeting si conferma una manifesta di forte interesse e anche quest’anno abbiamo costruito un programma di altissimo livello culturale e stiamo già lavorando a tutti i livelli per il Meeting del 2016”.
“L’interesse verso il Meeting si consolida davvero anno dopo anno – prosegue Ricci – e siamo rimasti molto sorpresi dall’attenzione che tantissimi hanno dimostrato al Meeting attraverso le iscrizioni alla Community e le donazioni, che sono arrivate da quando, lo scorso anno, abbiamo iniziato la Campagna di Fundraising”. All’interno della Fiera saranno previste cinque postazioni (nella Hall Sud e nelle piazze delle mostre) dove sarà possibile fare la propria donazione ed entrare a far parte della Community Meeting per ‘Sostenere la costruzione di un luogo che, da oltre trent’anni, testimonia e racconta una cultura dell’incontro, una cultura dell’amicizia”. Sono tre i Main Partners del Meeting 2015 (Enel, Intesa Sanpaolo, Wind), undici gli Official Partners. Nel complesso, sono oltre 130 le Aziende e gli Enti che, a vario titolo, partecipano alla manifestazione e utilizzano il Meeting per la loro comunicazione al grande pubblico.
Per quanto riguarda, invece, la ristorazione, sono 21.000 i metri quadrati occupati dalle varie proposte di ristorazione del Meeting (spazio cucine compreso). Valorizzano le tradizioni gastronomiche di qualità delle varie regioni italiane e insieme tengono in attenta considerazione l’esigenza delle famiglie di poter pranzare a prezzi accessibili. A un’articolata linea “Fast food” (piadina compresa) si aggiungono, quindi, le diverse proposte dei ristoranti tipici: romagnolo, pugliese, l’osteria romana, senza dimenticare la “Graticula” che ha come protagonista la carne dell’Appennino tosco-romagnolo. Agli spazi della Ristorazione Meeting vanno aggiunti quelli del Self-service “Le Palme” operante in Fiera. Nel complesso, è assicurato un potenziale di 23/28.000 pasti al giorno, durante la settimana della manifestazione. Un’offerta per tutti i gusti e per tutte le esigenze.
Anche quest’anno si possono seguire gli eventi del Meeting sul sito www.meetingrimini.org. Non solo: attraverso il lavoro di un social media team di volontari sarà possibile seguire in diretta tutto quello che succede in fiera durante la manifestazione. #meeting15 sarà l’hashtag ufficiale attraverso il quale condividere una foto, un video o un messaggio.