A Dio tutto è possibile

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Mt 19,23-30

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Lettura

Nell’esperienza di Gedeone, narrata nella prima lettura, troviamo un’esemplificazione di quanto afferma Gesù: solo Dio può salvare, non l’uomo. Nel Vangelo, dopo aver visto il giovane scegliere la sua ricchezza rinunciando, così, alla sequela, Gesù svela che la ricchezza può essere un ostacolo all’ingresso nel Regno dei cieli.

Meditazione

Per comprendere perché la ricchezza può essere un impedimento, è utile ricordare quanto affermato da Gesù in Mt 7,21: entreranno nel regno dei cieli coloro che fanno la volontà del Padre. Dunque, la ricchezza diviene un impedimento quando chiude l’uomo in se stesso, distogliendolo dal compiere la volontà del Padre. Gesù ricorda che essere salvati non è possibile agli uomini, non dipende dalle loro forze, ma solo da Dio: lui può salvare anche un ricco. Può essere utile chiedermi in chi cerco salvezza, soffermarmi a scoprire se cerco veramente in Dio la salvezza, o se, invece, la cerco nei miei beni, nelle persone, nel lavoro, nel successo. Pietro chiede cosa avranno in cambio loro che hanno lasciato tutto e lo hanno seguito. La risposta di Gesù risuona in modo diverso all’orecchio di coloro che hanno effettivamente scelto di lasciare tutto consacrando la propria vita a Gesù, e all’orecchio di chi, invece, segue Gesù non lasciando la propria famiglia, i propri beni, il proprio lavoro. I primi potranno fare memoria di tutte le volte in cui, nella loro vita, hanno visto realizzarsi la promessa del centuplo. I secondi potrebbero sentirsi esclusi da questa promessa, arrivando a sentire i legami familiari, gli impegni di lavoro, i loro beni come un impedimento. Forse, un’altra frase di Gesù può venire loro in aiuto: «Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta» (Mt 6,32-33). Alla fine, ciò che conta è cercare il regno di Dio e la sua giustizia, e questo, ovviamente, può essere fatto anche quando non si lasciano effettivamente la famiglia e i beni.

Preghiera

«Ma io confido in te, Signore; dico “Tu sei il mio Dio, i miei giorni sono nelle tue mani”» (Sal 31,15-16): attraverso le parole del salmo, alimento il mio desiderio di confidare solo in Dio.

Agire

Cerco di scoprire da chi mi aspetto di essere salvato.

Meditazione del giorno a cura di Marzia Blarasin, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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