Immigrazione: nuova ondata di sbarchi

Intanto sale a 49 il numero dei morti nel barcone soccorso sabato: avrebbero inalato gas di scarico nella stiva della nave che trasportava 400 persone. Alfano: “Senza una soluzione in Libia, ancora tragedie”

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Sono circa 415 i migranti sbarcati questa mattina, poco prima della 9, ad Augusta. Tutti i profughi si trovavano a bordo della nave della Guardia Costiera croata e del pattugliatore Monte Cimone della Guardia di Finanza italiana intervenuti ieri in soccorso di un’imbarcazione in difficoltà al largo delle coste libiche. In totale erano 309 i migranti ospitati sulla nave croata: di questi 123 uomini, 58 donne e 128 minori. Altri 115 erano a bordo della nave della guardia di Finanza. 

Mentre si attende una nuova ondata di sbarchi nel pomeriggio di oggi – 201 persone a bordo della nave Phoenix del Moas a Pozzallo; 103 a Porto Empedocle –  aumenta il numero dei deceduti sul barcone soccorso sabato a 21 miglia dalla costa libica dalla nave della Marina Militare Cigala Fulgosi.

49 esattamente le vittime, morte per soffocamento dovuto alla inalazione di gas di scarico. I migranti si trovavano infatti reclusi nella stiva dell’imbarcazione che trasportava circa 400 persone. Le salme arriveranno domattina a Catania sulla nave ausiliaria norvegese Siem Pilot, che trasporta anche i 316 sopravvissuti.

Commentando questo ennesimo dramma il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha detto: “La nuova tragedia di oggi non sarà l’ultima se non si risolve il problema della Libia”.

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ZENIT Staff

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