«Fino a dove sei disposto ad arrivare in nome del clima?» è lo slogan del pellegrinaggio partito a metà luglio da Uppsala, in Svezia, per arrivare, dopo 630 km di tragitto, a Lundì, nel sud del paese, il prossimo 10 settembre. Obiettivo dell’iniziativa – guidata dalla pastora protestante Emma Thorén – è richiamare l’attenzione sulla salvaguardia del creato, in vista della Conferenza internazionale dell’Onu sui cambiamenti climatici, la cosiddetta Cop21, che si svolgerà a dicembre a Parigi.
Ogni tappa varia tra i 15 e i 25 km e ha inizio alle 8.45 con un momento di preghiera. Ogni due tappe, una viene percorsa in silenzio. Il pellegrinaggio prosegue fino alle 16, mentre, dopo cena, la giornata si conclude con un altro momento di preghiera. Si cammina dal lunedì al sabato, visitando le parrocchie che si incontrano lungo il percorso, nelle quali vengono organizzate iniziative e attività di informazione e di sensibilizzazione sulla tutela dell’ambiente.
Oltre un centinaio i partecipanti iscritti finora, ma chiunque può aggiungersi al gruppo conultando il sito web dove è segnato il percorso quotidiano.
L’iniziativa del pellegrinaggio, lanciata ad aprile presso il Centro ecumenico di Bossey, in Svizzera, rientra nella campagna globale «Agisci ora per la giustizia climatica» ed è curata dall’Act Alliance, insieme anche al Consiglio ecumenico delle Chiese e alla Federazione mondiale luterana.
Essa si incrocerà con un’altra iniziativa simile: il pellegrinaggio ecumenico per la giustizia climatica “Andate”, promosso da Comitato centrale dei cattolici tedeschi, Evangelical Church (Ekd) in Westfalia e Conferenza episcopale tedesca, che si svolgerà da Flensburg (città tedesca al confine con la Danimarca) fino a Parigi. I partecipanti partiranno il 13 settembre e saranno nella capitale francese il 27, dopo aver percorso 1.470 km.