“Posso dire che, in ambito Onu, l’Enciclica è stata molto ben accolta”. Così mons. Bernardito Auza, osservatore permanente della Santa Sede al Palazzo di Vetro, a proposito delle reazioni suscitate dalla Laudato Si’, in un’intervista rilasciata alla Radio Vaticana a poco più di un mese dalla visita di papa Francesco alle Nazioni Unite di New York. Visita che mons. Auza descrive come “un grande avvenimento” la cui “grande attesa” è dimostrata dalle “migliaia di richieste di biglietti che purtroppo non possiamo dare”.
“Nell’ambito del mio lavoro presso l’Onu, ascoltando gli interventi ufficiali dei Paesi membri dell’organizzazione – soprattutto dei Paesi in via di sviluppo – e quelli delle grandi organizzazioni internazionali che hanno a che fare con l’economia e con il commercio, credo proprio di aver capito e recepito una crescente consapevolezza riguardo l’importanza della comprensione di un’economia più integrale, come ha detto appunto il Papa”, aggiunge mons. Auza. Il quale sottolinea che “un’economia più attenta ai poveri, più attenta all’ecologia, è proprio lo spirito che l’Onu vuole mettere al centro dell’Agenda sullo sviluppo sostenibile fino al 2030”.
Secondo l’osservatore vaticano, l’Enciclica di Francesco inciderà anche sulla Conferenza di Parigi del prossimo novembre-dicembre. “Ma io penso, anche parlando con le delegazioni, che l’ispirazione e – persino direi – la filosofia, la teologia morale che spinge Stati, uomini e donne a raggiungere un accordo, il Papa li abbia già dati in questa Enciclica”, conclude mons. Auza.