Al fondo di "questa mancanza": le Mostre al Meeting di Rimini

Dalla figura di Abramo alla Sagrada Familia: 5 mostre e 9 percorsi per riscoprire la grandezza dell’uomo. Anche uno spazio speciale per i dieci anni della morte di Don Giussani

Share this Entry

Chi visiterà le mostre del Meeting, da sempre appuntamenti attesi della manifestazione, quest’anno dovrà fare i conti con la mancanza e la nostalgia“Non c’è da spaventarsi”, dice Alessandra Vitez, responsabile delle Esposizioni, “perché si tratta di un sentimento buono, che risveglia la persona, la mette in moto e le permette di conoscere se stessa e il mondo, nella condizione in cui si trova”.

Saranno cinque le Mostre principali, che diranno di più sul tema di questa edizione, mentre nove saranno le Esperienze e Percorsi in cui incontreremo volti, fatti e testimonianze, sempre in qualche modo legati al titolo del Meeting. Da Abramo. La nascita dell’io, a cui sarà legato l’incontro, di Giovedì 20 agosto alle 17, con  Giorgio Buccellati, Professore Emerito di Storia e Archeologia del Vicino Oriente Antico alla UCLA; Ignacio Carbajosa Pérez, docente di Antico Testamento presso la Facoltà di Teologia dell’Università San Dámaso di Madrid; passando all’esposizione del Metropolita russo Antonij Per me vivere è Cristo. Metropolita Antonij, figura autoritaria della Chiesa ortodossa, scomparso nel 2003, che ha anche affinità profonde col carisma di don Giussani.

Andremo al cuore della bellezza di Firenze, con Opus Florentinum. Piazza del Duomo a Firenze tra fede, storia e arte, in occasione di due appuntamenti importanti come il convegno della Chiesa italiana che si terrà a novembre nel capoluogo toscano e la prossima apertura del Museo dell’Opera del Duomo nel prossimo autunno. E per la prima volta il Meeting si confronta con l’Arte Contemporanea, con l’esposizione Tenere vivo il fuoco. Sorprese dell’Arte Contemporanea, un percorso tra le opere di alcuni grandi artisti, come The Artist is Present (2010) di Marina Abramovic; Temporali (2008-2014) di Alberto Garutti, Shooting Into the Corners (2009-2013) e altri. E poi la scienza, che ha sempre un posto di rilievo al Meeting, con Misteriosa è l’acqua, la mostra a cura di Euresi, in collaborazione con la Fondazione Ceur.

Di grande fascino anche le 10 ‘esperienze e percorsi’, che vanno dal legame tra la Sagrada Familia e l’Abbazia di Morimondo, alla esperienza dei ragazzi che vivono nella Chiesa ‘villera’ di Buenos Aires, tanto amata da Papa Francesco, passando per i canti popolari della Grande Guerra e la ‘generazione Millennial’ alla ricerca del proprio ‘io’.  Inoltre un’esposizione presenterà le fotografie di un grande amico del Meeting, nel percorso: Momenti di dignità. Mostra fotografica di Joseph Weiler.

Anche Rimini al centro delle esposizioni del Meeting 2015 con le sessantaquattro opere d’arte di pittori e scultori che racconteranno una figura centrale per la città: Alberto Marvelli nel Decennale della beatificazione.

Si può definire un progetto speciale lo spazio dedicato a Don Luigi Giussani: Istantanee. Viaggio nel cuore di CL. Uno spazio che ripropone il toccarsi di due dita. Un ponte sull’acqua per dire di un’esperienza e di storie che si intersecano da sessant’anni. Che tengono insieme le parole di Don Giussani, da cui il percorso prende le mosse, con l’oggi degli spezzoni di realtà della “Strada Bella”, (video uscito in occasione del sessantesimo anniversario di Comunione e Liberazione) fino alle istantanee che nasceranno nei giorni del Meeting a testimoniare il continuo farsi del cammino. Un’esposizione che sarà  allestita nelle piscine Est della fiera a cura di Dario Curatolo.

*

L’elenco completo delle mostre è al link: http://www.meetingrimini.org/default.asp?id=904&edizione=6250&item=2

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione