Questo è dilemma su cui navigano parole, discussioni, articoli in prima pagina sui giornali, dibattiti e incontri politici di questi giorni.
Ma l’aspetto più lacerante non è tanto il parlare o lo scrivere sul caos degli aeroporti, quanto piuttosto la sofferenza, la rabbia e il dolore della gente che parte per un periodo di ferie, sogna un momento di tranquillità…e vede svanire tutto per il trambusto provocato dallo smarrimento dei bagagli e dalle snervanti, quasi sempre inutili ricerche.
Proprio questa mattina sul giornale leggevo in merito un trafiletto. Venivano riportate le reazioni di chi aveva smarrito il proprio bagaglio e perso la pace oltre che la speranza di ritrovare qualcosa.
E’ stato chiesto a Sofia Loren cosa pensasse d’un simile scompiglio. Lei, con serenità olimpica, ha riconosciuto l’obbiettiva gravità della cosa. Poi, con un sorriso invidiabile, ha raccontato che anche a lei è successo di smarrire qualche volta il bagaglio…”ma – soggiunge – non me la prendo più di tanto; il fatto non mi toglie la pace”.
Un amico commenta: certo Soffia Loren è nella fortunata, eccezionale condizione di non perdere la pace perché, anche perdendo tutti i bagagli, può ritrovare subito tutto perché ha la facilità di ricomprarsi immediatamente ciò che vuole.
Chi sta in Dio….non perde mai nulla…in Dio, padre e creatore del cielo e della terra, recupera sempre tutto…anzi perdendo le creature, conquista il Tutto e in Lui ritrova ogni cosa perduta.
Ciao da p. Andrea
Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.