President Barack Obama delivers remarks outlining his clean power plan

Usa: Obama presenta piano protezione ambiente. Plauso dei vescovi

Obiettivo centrale è raggiungere, entro il 2030, il taglio del 32% delle emissioni di CO2 delle centrali elettriche, fonte di un terzo dell’inquinamento da monossido negli Usa

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“Combattere il cambiamento climatico è un obbligo morale”. Riecheggiavano i passaggi della Laudato Si’ di Papa Francesco nel discorso di ieri sera con cui il presidente Barack Obama ha presentato l’ambizioso piano per la protezione dell’ambiente.

Ambizioso perché si pone come obiettivo principale, entro il 2030, il taglio del 32% rispetto al 2005 delle emissioni di anidride carbonica delle centrali elettriche, fonte di un terzo dell’inquinamento da monossido negli Stati Uniti. Solo così, secondo il capo della Casa Bianca, si potranno ridurre del 90% le morti premature legate all’inquinamento. “Ci saranno 90.000 attacchi di asma in meno tra i bambini ogni anno”, ha affermato. 

E ha commentato questo progetto dicendo: “Quando il mondo incontra le sfide più dure, è l’America a fare da guida sulla strada da seguire…. è così anche con questo piano, perché nulla minaccia di più il nostro futuro e quello delle nuove generazioni del cambiamento climatico”. Inoltre, ha aggiunto citando l’Enciclica papale, l’impegno contro i cambi climatici è anche e soprattutto un obbligo morale.

“Il nostro piano farà risparmiare ad ogni americano 85 dollari l’anno”, ha poi rilanciato Obama, rispondendo alle critiche emerse dal fronte repubblicano, secondo cui il programma presentato dal capo di Stato – bollato come “irresponsabile” – finirà per colpire duramente l’economia del paese, aumentando i costi energetici e facendo sì che migliaia di persone restino senza lavoro.

Grande plauso invece da parte dei democratici e anche dai vescovi Usa che hanno definito il piano del presidente come “un importante passo avanti per proteggere la salute delle persone, specialmente di bambini, anziani, poveri e comunità vulnerabili, dall’inquinamento nocivo e dagli effetti dei cambiamenti climatici”. 

Come ricorda la Radio Vaticana, già nel mese di giugno mons. Wenski, con una lettera aperta al Congresso degli Stati Uniti, aveva chiesto di non ostacolare i nuovi standard di emissioni di anidride carbonica, richiamando l’Enciclica Laudato Si’ di Francesco, in cui il Pontefice esorta “tutti a prendersi cura del Creato e della nostra casa comune, per il bene delle generazioni presenti e future”.

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ZENIT Staff

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