Cathedral of St. Francis of Assisi

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Dalle spiagge alle carceri: i giovani francescani pronti per la missione. Con “Gesù a bordo”

Al via oggi, fino al 7 agosto, a Civitavecchia, il 75° GiFraEvento che coinvolge oltre 600 ragazzi della Gioventù Francescana d’Italia

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Essere testimoni credibili e visibili del Vangelo: questo l’obiettivo del 75° GiFraEvento, che coinvolgerà circa 600 giovani ed adolescenti della Gioventù Francescana d’Italia, dal 4 al 7 agosto a Civitavecchia. Giovani missionari per le strade del mondo con “Gesù a bordo”, pronti a donarsi “ad ogni richiamo di bene”, come recita il loro statuto. Nei quattro giorni dell’evento essi spenderanno la loro gioventù per essere protagonisti di incontri e attività, soprattutto in terreni di missione ed annuncio e nelle nuove “periferie esistenziali”: dalle spiagge assolate alle carceri, dalle realtà giovanili alle attività caritatevoli della diocesi di Civitavecchia.

Nella sera d’avvio, prima di agire sul campo, il vescovo della diocesi ospitante, mons. Luigi Marrucci, impartirà a tutti un mandato missionario, durante la messa nella Cattedrale intitolata a San Francesco d’Assisi. Il secondo giorno sarà quello di partenza “missionaria”. A girare la chiave d’accensione sarà mons. Domenico Sigalini che in mattinata, all’interno della chiesa della Parrocchia di San Francesco di Paola, parlerà ai ragazzi di servizio, dando anche una testimonianza di vita diretta da “fratello”, essendo anche Terziario francescano. Nel pomeriggio gli adolescenti avranno un momento di “Contemplazione”, mentre i più grandi partiranno già per le destinazioni in cui vivranno esperienze concrete di “Missione nel Mondo”.

Giovedì 6 agosto sarà un giorno completamente dedicato a questa attività missionaria: alcuni gruppi andranno a fare animazione ed annuncio del Vangelo sulle spiaggie, altri vivranno momenti d’incontro nelle carceri della zona, alcuni si recheranno presso le realtà militari, altri ancora visiteranno esperienze di comunità giovanili ed altri ragazzi si renderanno disponibili per aiutare la Caritas locale per la raccolta di viveri e altri beni per le persone bisognose.

La logica di questi giorni è quella di essere “lievito” nella società, invisibili “granelli di senapa”, piccoli, “minori”,  capaci di opere grandiose che manifestano l’amore di Dio per tutti. La gioia della Misericordia del Signore si esprimerà, infatti, non solo nelle opere concrete dei singoli gruppi ma anche in una festa nel piazzale degli eventi di Civitavecchia che sarà assieme un momento di testimonianza e di felicità, attraverso i doni artistici dei ragazzi della GiFra.

L’ultimo giorno, invece, sarà di Fraternità e condivisione nei gruppi per raccontarsi la bellezza di questi giorni, passo fondamentale per rendersi conto di quanto agisce il Signore nella vita di ognuno di noi. E se attraverso il nostro fratello si scopre più facilmente l’opera di Dio, l’altro diventa specchio per leggere la bontà misericordiosa del  Padre Celeste, che tanto san Francesco e Santa Chiara amavano. Questi giovani dai 14 ai 30 anni torneranno sicuramente a casa con “Gesù a bordo” della loro vita.

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Giuliano Cattabriga

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