“La divisione della penisola coreana in popolazioni separate tra Nord e Sud – dice Peter Prove, direttore della Commissione del Wcc per gli affari internazionali – è una delle grandi sfide politiche e spirituali del nostro tempo. La preghiera, condotta congiuntamente dai cristiani da entrambi i lati del confine, è un atto significativo di solidarietà per tutti i popoli della Corea del Nord e del Sud”.
Per l’occasione i cristiani del Sud e del Nord della Corea reciteranno un’unica preghiera per la pace e la riunificazione che è stata redatta dalle Chiese. “Sono passati 70 anni da quando ci siamo divisi”, si legge nel testo, “viviamo senza abbracciare ancora, la speranza di una riunificazione che abbiamo sempre desiderato arrivasse presto”. Ancora: “Tutte le strade terrestri, ferroviarie e del mare sono bloccate”; “o Signore, lascia che la liberazione di quel giorno viva di nuovo nei nostri cuori”. “In questo momento in cui il Sud e il Nord stanno pregando con un solo cuore per la riunificazione dei due Paesi, fai di noi apostoli di pace”, cristiani capaci di “adempiere i doveri del ministero della riconciliazione”.