Una doppia ricorrenza quella che verrà celebrata domani dall’arcivescovo di Catania, monsignor Salvatore Gristina, con un Messa alle ore 11 sull’Etna, presso l’Altare votivo della Madonna della Neve: la Festa della Madonna della Neve, per l’appunto, nel 70° anniversario della costruzione dell’Altare votivo a lei dedicato, e il Bicentenario della nascita di Don Bosco, ricordando la presenza salesiana sull’Etna e la devozione mariana proposta ai giovani.
Alla fine della Seconda Guerra mondiale, nel giugno 1945, il presidente diocesano della Gioventù Italiana Azione Cattolica (GIAC) di Catania, Nicola Cavallaro (morto all’età di 100 anni il 17 luglio scorso), lanciò l’idea di ricordare i caduti dell’associazione con un tempietto dedicato alla Madonna della Neve, sull’Etna. Costruito a quota 1.910 metri sul margine del sentiero per l’escursione al cratere centrale, distrutto dalla lava nell’eruzione nel marzo 1983, è stato ricostruito nell’agosto 2007.
L’iniziativa è promossa dal Comitato ex dirigenti diocesani della GIAC di Catania e, nel centenario della Grande Guerra e nel 70° della fine del secondo conflitto mondiale, intende caratterizzarsi come un momento di riflessione sugli ideali di pace dei giovani siciliani e sulla necessità di alimentare la convivenza civile nel Mediterraneo.