A colazione chiedo spiegazione a Gian Luigi, amico spagnolo. Mi dice che Giovanni della Croce usa questa espressione per invitare chi legge il Cantico spirituale a cogliere che la mia, la tua conversione inizia solo quando “caemos en la cuenta”, solo quando avvertiamo e ci lasciamo sorprendere dell’amore immenso, profondo e geloso con cui Dio ci ha amati da sempre, ci ama per sempre tutti e ciascuno.
“Darse cuenta – caer en la cuenta”: la sorpresa riconoscente nasce dalla convinzione che nulla ti accade di dritto o di rovescio, di notte o di giorno, di male o di bene, di morte o di vita, di strazio o di gioia se non perché ti possa svegliare, renderti conto e sorprenderti che l’Innamorato di te è proprio Lui e solo Lui.
Abbiamo continuato la colazione sbigottiti e senza una parola. Quel silenzio non è tanto il non proferir parola, ma è l’atteggiamento interiore di chi rimane incantato e sorpreso di quanto Dio lo ama. E’ un sentire la Parola che ti risuona dentro e che pronunci tacendo
Ciao da p. Andrea
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