Dopo le dimissioni dall’ospedale dov’era ricoverato, avvenute venerdì scorso, monsignor Josef Wesolowski, ex nunzio nella Repubblica Dominicana, è attualmente in Vaticano, nella residenza del Collegio dei Penitenzieri, “sotto cure mediche”.

Lo riferisce la Sala Stampa della Santa Sede, specificando che il ricovero del presule, accusato di pedofilia e pedopornografia, è avvenuto “per un grave calo pressorio, dovuto al caldo e alla tensione, nonché all’età”.

Il processo a Wesolowski era iniziato lo scorso 11 luglio ma era stato poi sospeso dopo appena sei minuti, per l’improvviso malore dell’imputato, che pure aveva promesso di presenziarvi.

Tre sono i capi di imputazione che gravano sull’arcivescovo, che ora rischia dai 6 ai 7 anni di detenzione:

  1. Acquisizione via internet di immagini pedopornografiche, raffiguranti minori di 18 anni, in pose oscene più o meno esplicite.
  2. Abusi sessuali su ragazzi tra i 13 e i 16 anni, in un caso perpetrati in concorso con un suo collaboratore, l’ex diacono Francesco Javier Occi Reyes.
  3. Ricettazione, per aver acquistato, ricevuto e nascosto il materiale pedopornografico in oggetto.
  4. Lesioni gravi psicologiche ai danni degli adolescenti vittime degli abusi.
  5. Offesa alla religione e alla morale cristiana, per aver acceduto a siti pedopornografici anche durante il suo soggiorno a Roma.