Proseguono gli omicidi ai danni di religiosi, in Ucraina. Mercoledì 29 luglio, stando a quanto riferito dall’Unione delle Confraternite ortodosse dei Cristiani dell’Ucraina a Interfax-Religion, è stata trovata assassinata nel suo appartamento nel convento di Florovsky, a Kiev, suor Alevtina.
“Sappiamo che – ha detto un portavoce – mancando l’acqua calda nel convento, la suora si era recata presso il suo appartamento in città per lavarsi e cambiarsi prima di sottoporsi ad un intervento chirurgico. Più tardi il nipote ne ha trovato il corpo con le mani legate e tracce di torture” . La suora aveva 62 anni. Interfax non è riuscita ad avere altre informazione ufficiali sul caso da parte delle forze dell’ordine a Kiev.
La Chiesa Ortodossa Ucraina del Patriarcato di Mosca registra così la seconda perdita in pochi giorni. Sempre mercoledì mattina, 29 luglio, un sacerdote di 40 anni della Chiesa di San Tatiana a Kiev, padre Roman Nikolayev, è morto per le ferite alla testa da arma da fuoco che aveva subito la settimana precedente.