I richiedenti asilo in Austria trovano sostegno presso la Chiesa. Caritas Austria ha diffuso ieri dei dati dai quali emerge che grazie ai suoi volontari 4.400 richiedenti asilo su un totale di 43mila in tutto il Paese ricevono assistenza in comunità parrocchiali e monastari. Si stima inoltre che siano 10.500 i profughi aiutati periodicamente sia per l'assistenza sanitaria sia per l'accoglienza. Così la Chiesa austriaca assiste da sola il 10% dei richiedenti asilo. I dati, ripresi dall'agenzia Sir, rilevano che sono il doppio rispetto al 2014 i posti aggiuntivi messi a disposizione di persone in cerca di protezione.
Diverse diocesi si stanno prodigando per aumentare i posti di alloggio. Tuttavia, nonostante gli sforzi della Chiesa austriaca "si stanno rivelando un successo" - come riconosce Michael Prüller, responsabile delle comunicazioni dell‘arcidiocesi di Vienna e portavoce del card. Schönborn - serve ancora uno sforzo per rispondere alle ingenti richieste. L'obiettivo della Chiesa austriaca è di giungere entro l'anno in corso a dare assistenza, possibilità di una vita sicura e alloggio a 5mila profughi.
Il segretario generale di Caritas Austria, Bernd Wachter, ha sottolineato la necessità urgente di aiuti: “Le immagini dei bambini senza casa e delle loro madri nel Centro di prima accoglienza federale stordiscono e rattristano”, pertanto “la società civile è impegnata in uno sforzo incredibile di solidarietà”. Infine Wachter lancia un appello alle istituzioni: “Lasciatevi toccare da questo coraggio e dalla disponibilità e solidarietà della popolazione, e mettetevi d’impegno per garantire il vostro aiuto affinché non si debbano più vedere le immagini dei bambini soli senza casa”.