Dopo più di un anno di vuoto di potere, il Libano ha decisamente bisogno di un presidente della Repubblica. Lo ha sottolineato il cardinale Bechara Boutros Rai, patriarca dei Maroniti, chiedendo ai suoi connazionali di “pregare per le elezioni di un capo di Stato che possa rivitalizzare le istituzioni costituzionali”.
L’appello è stato lanciato dal patriarca nel corso della messa da lui presieduta ieri ad Annaya, nel 50° anniversario della beatificazione di San Chardel, in occasione della quale Rai ha anche pregato per la fine dei conflitti in Medio Oriente e per il ritorno dei profughi nelle loro terre.
Il paese è senza capo dello Stato dal maggio 2014: da allora nessuna sessione parlamentare per l’elezione del presidente ha mai raggiunto il quorum, a causa del boicottaggio da parte del gruppo trasversale “8 marzo” che riunisce gruppi che vanno da Hezbollah ai cristiani di Michel Aoun, entrambi filo-iraniani e in opposizione alle fazioni filo-saudite.