Può essere Natale tutti i giorni? La risposta è positiva se è viva in ognuno la cultura del dono. Con questo spirito, la recentemente costituita associazione Natale 365 ha proposto un concerto di solidarietà presso l’Università Europea di Roma, sul tema La bellezza salverà il mondo, patrocinato dal Senato della Repubblica e dalla Regione Lazio.
Non solo musica ieri sera nell’aula magna “Giovanni Paolo II” ma anche letteratura, solidarietà e, soprattutto bellezza, intesa innanzitutto come qualità interiore. Tra le iniziative presentate, Operation Smile, la onlus che da più 30 anni cura i bambini affetti dalla nascita da labiopalatoschisi (labbro leporino), ricostruendo loro il volto.
Come ha spiegato il direttore scientifico di Operation Smile, Domenico Scopelliti, nel corso dell’estate sono previsti 350 interventi di chirurgia plastica a beneficio di bambini del Terzo Mondo, in particolare in Africa e ad Haiti. Non si tratta, ha sottolineato Scopelliti, di operazioni di puro carattere “estetico”, in quanto portano benefici anche di carattere “relazionale”, permettendo ai piccoli pazienti di “imparare a parlare in modo corretto”, attraverso una bocca ricostruita.
Il dottor Scopelliti ha ricevuto un “assegno di solidarietà”, attribuito anche a Suor Paola, fondatrice del villaggio So.Spe. (Solidarietà e Speranza) di Roma che accoglie varie tipologie di persone bisognose. Diventata nota anni fa per le sue apparizioni a Quelli che il calcio, la religiosa ha fatto leva sul suo tifo sportivo e sulla sua fama per far decollare le sue opere caritative, che oggi si articolano in tre distinte case, destinate rispettivamente alle ragazze madri e ai loro figli, per i poveri e per i bambini.
Suor Paola ha detto che, tra i beneficiari delle sue strutture, fino a pochi anni fa prevalentemente immigrati, oggi vi sono sempre più italiani, vittime della crisi economica. “Mi ha stretto il cuore – ha raccontato – vedere così tanta gente in fila per un pasto, ancor più di quando, più di vent’anni fa, andai nei Balcani, in mezzo alle bombe…”.
La fondatrice del So.Spe ha poi raccontato il simpatico episodio di una bancarella di beneficienza da lei allestita e di un vigile che voleva sgomberarla: “Gli abbiamo detto che era per i poveri, allora lui ha sorriso e ha voluto aiutarci”. Altro testimonial della serata è stato il dottor Marco Gasparotti, premiato per l’attività della Fondazione Italiana per la Lotta all'Obesità Infantile, di cui è presidente.
Una riflessione sulla bellezza è stata compiuta dal direttore di ZENIT, Antonio Gaspari, secondo il quale “la ricerca e il raggiungimento della bellezza è una caratteristica dell’anima” e non è un fatto puramente estetico. Se si è motivati dall’amore, ha affermato Gaspari, la bellezza si ritrova anche “in un anziano, in un malato, in un disabile, in un povero senzatetto, in un carcerato”, fino al “Cristo crocifisso e stravolto dalle sofferenze e dalla tortura”.
“Anche la cosa più brutta come la morte può diventare accettabile se travolta dall’amore e dalla fraternità umana”, infatti “rendere bella una cosa brutta è opera di Dio, facoltà che è stata concessa anche agli umani”, ha aggiunto il direttore di ZENIT.
La serata è stata presentata da Sofia Bruscoli ed Emanuele Castrucci, entrambi conduttori Rai, con le esibizioni canore di Arianna Leggeri e Francesca Paolone. Le citazioni sulla bellezza – tratte da Tolstoj, Dostoevskij e Sant’Agostino - sono state lette dagli attori Elisa Silvestrin e Giuseppe Pambieri.