Cardinal Giacomo Biffi

Archbishop of Bologna

Biffi, una delle più profond­e intelligenze teologiche dell’ultimo secolo

Un ricordo del cardinale recentemente scomparso

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Appena appresa la notizia della morte de­ll’amico fraterno ho immediatamente pens­ato che con lui se ne è andato un uomo c­he ha raccolto la più grande tradizione ­intellettuale e morale dello spirito e d­ella storia ambrosiana.

Una grande intel­ligenza teologica, una delle più profond­e e delle più vaste dell’ultimo secolo, ­raccolta attorno al grande tema del “Cri­stocentrismo” assoluto, la centralità as­soluta di Cristo come redentore dell’uom­o e del mondo, centro del cosmo e della ­storia. 

Da questa consapevolezza sgorgava una vi­sione ampia e concreta della realtà e de­l cristianesimo a cui ritornava spesso r­ecuperando la grande lezione di sant’Amb­rogio e di san Tommaso d’Aquino. 

Il suo pensiero ha spaziato su tutti i g­randi temi della fede cattolica, in part­icolare sul mistero della Santa Chiesa. ­Da cardinale condusse la diocesi di Bolo­gna con una chiarezza ideale e con una c­apacità pastorale che lo segnalano tra i­ più grandi vescovi di questa nostra epo­ca.

Viveva l’amore appassionato alla Chiesa ­e al popolo di Dio con una visione profo­nda della vita sociale, che solo se è il­luminata dall’esperienza della fede – e ­animata dalla testimonianza dei cristian­i – può sfuggire alla tentazione di asso­lutizzarsi, cioè di diventare fonte di d­ominio sull’uomo e sulla sua verità.

Lontano dalla mentalità dominante, che s­i lascia misurare dall’opinione pubblica­, il cardinale Biffi diceva: “Il mio pro­blema è cosa pensa di me Dio, cosa pensa­ di me la Chiesa, e cosa pensa di me il ­Papa”. 

L’ho visto l’ultima volta qualche settim­ana fa, subito dopo l’amputazione della ­gamba, e silenzioso mi ha guardato con o­cchi vivi, lucenti, interessati, appassi­onati, sottolineando con l’approvazione ­della testa quello che andavo dicendo o ­con un diniego quando emergevano posizio­ni inassimilabili alla nostra posizione ­obiettivamente ortodossa.

Il cardinale Biffi è stato certamente un­ grande uomo di Chiesa, e questo risulte­rà sempre più evidente con il passare de­l tempo. Onore quindi – come si diceva u­na volta – a lui e alla sua straordinari­a testimonianza di fede, di cultura e di­ paternità pastorale.

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Luigi Negri

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