Bella perché ama

Maria è bella perché cristiana, perché sempre pronta ad amare chiunque abbia fame o sete, perché è tutta servizio

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La mia mamma era bella perché amava, anzi la più bella perché capace di amarmi come nessuno. Per lei risultavo bello, anzi il più bello perché con la massima fiducia mi lasciavo curare, pulire, vestire, nutrire.

La vera bellezza di Maria la ripensai e imparai il mese scorso quando, con amici appassionati di pittura, visitai la mostra dove anche mia sorella Graziella esponeva.

Lo stupore di Gigi si sofferma su due opere di Graziella. Su una tela è dipinta una ragazza intenta a sbrigare le faccende di casa, mentre l’altro raffigura una contadinella scalza che cammina reggendo il fieno con la forca.

Soffiando, il vento pettina il fieno e sembra volerla sospingere verso casa. La serenità del suo volto dona una tale leggiadria al suo incedere da fartelo apparire un passo di danza.

Gigi se li porta a casa e mentre affigge i due quadri alla parete del salotto approva il mio commento: mia sorella, ritraendo queste due scene d’una donna che serve, forse pensava a Maria.

Non a una madonna dal volto statico e sfaccendato, ma a una donna di casa incapace di fermarsi davanti allo specchio dell’ammirazione altrui. Una donna sempre in movimento, sempre protesa a gesti concreti d’amore verso i figli e il marito.

Maria una donna bella perché cristiana, perché sempre pronta ad amare chiunque abbia fame o sete. Maria così la penso, bella perché ama; lei è tutta servizio.  Maria, così la vedo perché solo così ho sempre visto e ammirato mia madre.             

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

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Andrea Panont

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