Dopo una breve cerimonia presso l’aeroporto internazionale di Viru Viru a Santa Cruz de la Sierra, papa Francesco si è congedato con la Bolivia. Allo scalo, il Pontefice è stato accolto dal presidente Evo Morales, con cui si è intrattenuto alcuni minuti prima dell’esecuzione degli inni e del saluto delle delegazioni. Il decollo è avvenuto intorno alle 13 ora locale, per un volo di circa due ore, con destinazione l’aeroporto internazionale “Silvio Pettirossi” di Asunción, capitale del Paraguay.
Al presidente boliviano Morales, il Santo Padre ha rivolto in un telegramma il proprio “cordiale saluto”, rinnovando il proprio “apprezzamento” e la propria “stima per il caro popolo boliviano”. Un ulteriore telegramma è stato recapitato alla presidente argentina Cristina Fernandez de Kirchner. Sorvolando la propria “amata patria”, Bergoglio ha espresso “vicinanza e affetto a questa cara nazione”, per la quale ha chiesto al Signore “copiose grazie che le permettano di progredire nei valori umani e spirituali, accrescendo l’impegno per la giustizia e la pace”.