A pochi chilometri da Roma, sorge la cittadina di Narni, un crocevia di storie e culture medievali.
Da quattro anni, vi giungono centinaia di cantanti, maestri di musica, violinisti e danzatori, provenienti da varie parti del mondo, che si incontrano nella città vecchia e trasformano gli antichi edifici medievali in luoghi dove, musica, arte, canto, ballo e poesia si rincorrono.
È il Narnia Festival e Campus Internazionale di alto perfezionamento artistico (www.narniafestival.it).
Per scoprire questo affascinante avvenimento, ZENIT ha intervistato Cristiana Pegoraro, ideatrice e direttrice del Narnia Festival.
Che cos’è il Narnia Festival?
Il Narnia Festival è una grande kermesse di arte, musica e cultura a tutto tondo che propone spettacoli di artisti di fama mondiale e il meglio della didattica a livello internazionale.
Si tiene ogni estate a Narni ed è un grande contenitore d’arte a 360 gradi che racchiude in sé una vasta proposta di offerte: concerti e spettacoli, conferenze, lezioni, masterclass e workshop, corsi di alto perfezionamento artistico di musica, danza e teatro sotto la guida di docenti provenienti dalle più importanti università del mondo, tra cui la Juilliard School di New York e il Mozarteum di Salisburgo, con programmi di lingua e cultura italiana in collaborazione con l’Italian American Committee on Education, ente gestore che, per conto del Ministero degli Affari Esteri si occupa di promuovere la lingua e la cultura italiana negli Stati Uniti, nonché programmi di cultura e piacere per turisti e iniziative mirate alla conoscenza del patrimonio storico, architettonico e spirituale dell’Umbria.
Il Narnia Festival (www.narniafestival.it) vanta nel comitato d’onore personaggi come Katia Ricciarelli, il tenore Marcello Giordani, le attrici Maria Rosaria Omaggio e Lisa Gastoni, il giornalista e conduttore RAI Massimo Giletti, la cantautrice Mariella Nava, il campione olimpionico Massimiliano Rosolino e la ballerina Natalia Titova, nonché il celebre sceneggiatore, regista e scrittore Enrico Vanzina, che nel 2014 ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica.
In quali ambienti si svolge?
Il Narnia Festival si svolge in tutti gli edifici storici di Narni, dal Teatro Comunale, all’Auditorium San Domenico, dalla Cattedrale alle varie chiese antiche di Narni, dal Museo Eroli a Palazzo dei Priori fino a Narni Sotterranea.
Chi partecipa? Perché il Festival ha una vocazione internazionale?
Gli spettacoli del Narnia Festival uniscono tradizione e innovazione e spaziano dalla musica classica all’opera lirica, dalla musica liturgica al jazz, dalla danza classica al flamenco e al tango argentino. Vi partecipano artisti di fama mondiale quali Katia Ricciarelli, Marcello Giordani, Danilo Rea, Maria Rosaria Omaggio, Enzo Decaro, Carol Wincenc, Tali Roth, Silvia Duran, Luc Bouy, Pablo Garcia.
La didattica del Narnia Festival abbraccia una grande varietà di proposte di altissimo livello, con insegnanti provenienti dalle più importanti scuole internazionali tra cui il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, l’Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna, l’University of Miami, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Accademia del Teatro alla Scala, il Conservatorio di Santa Cecilia e prevede una partecipazione di oltre 200 giovani studenti ad ogni edizione.
Le proposte didattiche del Narnia Festival comprendono: il Campus Internazionale di Alto Perfezionamento Artistico per strumentisti, cantanti e danzatori
Lo Junior Masterclass, originale iniziativa ludico-didattica dedicata ai bambini dai 6 anni in su in collaborazione con l’Associazione Note Blu.
L’International Vocal Arts Program, che prevede corsi intensivi per cantanti e debutto in opere liriche.
I Progetti di formazione linguistico-culturale: corsi di lingua e cultura italiana in collaborazione con l’Italian American Committee on Education, ente responsabile della promozione della lingua e cultura italiana negli Stati Uniti per conto del Ministero degli Affari Esteri.
Il Narnia Culture&Leisure: corsi culturali ed escursioni guidate dedicate agli accompagnatori e familiari dei partecipanti al campus.
Il Narnia Flamenco, workshop di Danza Spagnola e Flamenco
Il Narnia Tango, workshop per tutti i livelli, pratica, milonghe.
Alcuni sostengono che la musica è un linguaggio dell’anima perché è universale, valida per ogni etnia e cultura, funzionale alla spiritualità. Lei che ne pensa?
Affermazione assolutamente giusta. Ed è ciò che vedo accadere tutti gli anni al Narnia Festival. Artisti e studenti da tutto il mondo che condividono questo linguaggio universale senza alcuna barriera di lingua, provenienza, religione, cultura.
Chi è Cristiana Pegoraro e perché ha dato vita a questo progetto?
Mi sono avvicinata al pianoforte sin dall’età di quattro anni e grazie al supporto della famiglia, già a sedici anni mi sono diplomata presso il Conservatorio di Terni, con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Ho proseguito gli studi con Jörg Demus a Vienna e Hans Leygraf al Mozarteum di Salisburgo e alla Hochschule der Künste di Berlino. In seguito mi sono perfezionata con Nina Svetlanova alla Manhattan School of Music di New York.
Sono l’unica donna al mondo ad aver eseguito l’integrale delle 32 Sonate per pianoforte di Beethoven, oltre ad essere la prima pianista italiana ad aver tenuto concerti di musica classica in Bahrain, nello Yemen e in Oman.
Nel 1989 a Praga ho ricevuto il premio Il Migliore dell’Anno per la Musica Classica “per il naturale talento, la grande personalità, la magistralità del fraseggio e la maturità espressiva”.
In occasione del debutto al Lincoln Center di New York nel 1996, il New York Times mi ha definito “un’artista del più alto calibro”.
Ho suonato per alcune delle più importanti associazioni e sale da concerto in Europa, Stati Uniti, Sudamerica, Medio Oriente, Asia e Australia (Lincoln Center, Carnegie Hall, Nazioni Unite e Museo Guggenheim – New York, Opera House – Sydney, Festspielhaus – Salisburgo, Musikverein – Vienna, Royal College of Music – Londra, Auditorium Parco della Musica,– Roma, Teatro Municipale – San Paolo, Teatro Municipale – Rio de Janeiro, Spring Festival di Budapest, Umbria Jazz Winter, Festival di Edimburgo, Klavierfestival Ruhr – Germania).
La critica internazionale mi ha annoverato fra i migliori interpreti di musica cubana e sudamericana. Ho eseguito in prima esecuzione assoluta per il pubblico europeo lavori di compositori sudamericani quali Astor Piazzolla, Joaquin Nin ed Ernesto Lecuona.
Ho suonato alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, del Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, del Governatore dello Stato di New York, di Sua Altezza Reale la Granduchessa Maria Teresa del Lussemburgo, del Ministro Ital
iano dello Sviluppo Economico, del Governatore della British Columbia, Canada e del Presidente del Senato austriaco.
Nel 2008, unica rappresentante europea nell’ambito dello Spring Festival, ho tenuto un concerto nella Sala dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York di fronte ad ambasciatori e diplomatici di 192 paesi.
Vengo regolarmente invitata dal Ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con Ambasciate e Istituti di Cultura, a rappresentare l’Italia e a promuovere la musica italiana durante il “Mese della Lingua e Cultura Italiana” nel mondo.
Insieme all’attività pianistica ho sviluppato anche quella di compositrice. Ho pubblicato 5 album con sue composizioni originali: A Musical Journey, Ithaka, La mia Umbria, Volo di note e Piano di volo.
Fra le mie composizioni, già utilizzate anche per film e documentari, c’è la colonna sonora per il video Per chi suona la sirena, prodotto dall’Ufficio del Rappresentante Speciale delle Nazioni Unite per bambini e conflitti armati e presentato all’ONU l’11 Settembre 2004 in memoria delle vittime dell’attacco terroristico.
Ho inoltre composto la colonna sonora per il film documentario La casa dell’orologio di Gianni Torres. Sono autrice del libro di poesie Ithaka e di una collana di favole per bambini tratte dalle opere liriche italiane.
Ho ricevuto dal Circolo Culturale Italiano delle Nazioni Unite il prestigioso riconoscimento World Peace Award per il particolare impegno nel promuovere la Pace nel mondo, sono Testimonial dell’Unicef e di altre importanti organizzazioni umanitarie.
“L’idea del Narnia Festival è nata proprio grazie a due aspetti che convivono dentro di me. A 16 anni sono partita e tutt’ora vivo all’estero, ma sono cresciuta tra le meraviglie di un paese medievale, dove cultura e arte sono a portata di mano, si possono respirare anche solo passeggiando per le vie del centro storico o guardando i bellissimi Auditorium San Domenico e il Teatro dell’Opera”.
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Per ulteriori informazioni visitare il sito: www.narniafestival.it