Siria: persi i contatti di padre Azziz, francescano della Custodia di Terra Santa

Il religioso iracheno, parroco a Yacoubieh, era stato prelevato sabato scorso da alcuni miliziani per un colloquio con l’Emiro locale. Da allora perse le tracce

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È dal tardo pomeriggio di sabato 4 luglio che si sono persi i contatti in Siria con padre Dhiya Azziz, francescano iracheno della Custodia di Terra Santa, parroco a Yacoubieh, in provincia di Idlib, distretto siriano di Jisr al Chougour. Nello scorso fine settimana alcuni militanti di una brigata non identificata, forse riconducibile a Jabhat al Nusra, sono venuti a prelevarlo per un breve colloquio con l’Emiro del luogo.

Da allora – riferisce un comunicato della Custodia – si sono perse le tracce e non si è in grado di capire dove si trovi il religioso. I confratelli affermano di star facendo il possibile per individuare il luogo della sua detenzione e ottenere la sua liberazione, chiedendo intanto preghiere da parte di tutti. 

Nato a Mosul, l’antica Ninive, in Iraq, il 10 Gennaio 1974, padre Azziz, dopo alcuni studi presso l’Istituto medico della sua città, ha abbracciato la vita religiosa e dopo il noviziato ad Ain Karem, ha emesso la prima professione dei voti religiosi il 1° Aprile 2002. Nel 2003 si è trasferito in Egitto, dove è rimasto per diversi anni. Nel 2010 rientra in Custodia e viene inviato ad Amman. È successivamente trasferito in Siria, a Lattakia. Si è reso poi volontariamente disponibile ad assistere la comunità di Yacoubieh, nella regione dell’Oronte (provincia di Idlib, distretto di Jisr al-Chougour), divenuta particolarmente pericolosa in quanto sotto il controllo di Jabhat al-Nusra.

 

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ZENIT Staff

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