“Al ritorno del mio viaggio in Uganda con CBM Italia, […] ero profondamente toccata da quello che avevo visto e vissuto sulla mia pelle. Dentro di me avevo una determinazione forte di mettere insieme le energie e aiutare sempre più persone come il piccolo Jessy, che grazie al lavoro di CBM Italia ha avuto la possibilità di potersi costruire un futuro migliore. Un intervento chirurgico aveva ridato a lui la luce, la vista, la vita. Ho provato una gioia immensa, indescrivibile, nel assisterlo durante questo percorso”.
È quanto racconta la modella e showgirl Filippa Lagerbäck in un breve post nel suo blog, per introdurre l’iniziativa di sostegno etico-solidale in collaborazione con CBM Italia e Samoiraghi & Viganò. “Ho contattato Essequadro Eyewear – prosegue – una giovane azienda che disegna, produce e distribuisce occhiali totalmente fatti a mano in Italia, un prodotto di altissimo artigianato. Mi è sembrato il matrimonio perfetto, il giovane Made in Italy che sostiene un progetto così importante, così bello”.
L’iniziativa intitolata Unlimited Love, già presentata nel 2014 e riproposta anche quest’anno, consiste in una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi, volta a sostenere interamente i costi delle operazioni chirurgiche alla cataratta per ridare la vista a più di mille mamme africane.
L’iniziativa si avvale del talento e della creatività della Lagerbäck che ha disegnato i modelli per 500 occhiali da sole avvalendosi della professionalità made in Italy dell’azienda Essequadro Eyeweare, e presentando così una collezione limited edition.
“Ridare la vista a una mamma africana cieca significa donare una vita di dignità e speranza a lei e a tutta la sua famiglia”, ha detto il direttore di CBM Italia Massimo Maggio. “Questo obiettivo è talmente importante che per la prima volta ha visto la partecipazione di una speciale task force: la nostra affezionata ambasciatrice Filippa Lagerbäck, il nostro partner storico Salmoiraghi & Viganò ed Essequadro Eyewear che crea occhiali 100% made in Italy”.
Da anni infatti, la CBM Italia Onlus si impegna a sostenere progetti ed obiettivi volti a contrastare le inevitabili forme di cecità e di disabilità fisica e mentale nei paesi in via di sviluppo, senza porre alcun tipo di discriminazione di razza, sesso e religione. “Ho avuto la possibilità di vedere con i miei occhi il lavoro incredibile degli oculisti di CBM in Africa – ha dichiarato Filippa Lagerbäck al momento della presentazione del progetto –. Da mamma penso che regalare a una donna la gioia di vedere il volto del proprio figlio sia il regalo più bello”.
La vendita degli occhiali non si è limitata solo agli specifici store Samoiraghi & Viganò, presenti nelle differenti regioni italiane, ma anche attraverso l’acquisto online sia dal sito ufficiale del negozio, sia attraverso il portale CBM onlus.
Un’iniziativa molto sentita da Filippa Lagerbäck, la quale in una breve intervista per il magazine Mariclaire esprime la sua commozione nel raccontare la sua esperienza in Africa: “Se chiudo gli occhi rivedo chiarissima nella mente l’immagine dei bambini africani che ci hanno accolto in uno degli slum più poveri che abbiamo visitato. Scalzi e circondati da sporcizia e dolore, ci correvano attorno ridendo come matti, felici di niente”.
“Quando sono andata in Uganda – ha aggiunto – per esempio ho assistito all’intervento su un piccolo affetto da cateratta bilaterale e che quindi non vedeva più: per noi è un disturbo banale, da vecchi, per loro invece diventa mortale perché tra l’altro non lo sanno nemmeno diagnosticare. I medici di CBM hanno il doppio incarico di andare alla ricerca di questi casi vagando da villaggio in villaggio e poi risolvere il problema”.
Problemi e difficoltà che sono state nuovamente esposti giovedì pomeriggio in uno degli store Samoiraghi & Viganò di Milano, in occasione della presentazione della nuova collezione di occhiali da sole, i quali racchiudono come messaggio l’importanza, la bellezza e la fortuna per le mamme africane di poter vedere ad occhio nudo i propri figli crescere e sorridere, riuscendo finalmente a prendersi cura di loro.
