Al sicuro nelle sue mani

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Gv 10,22-30

Share this Entry

Lettura

In un incontro-scontro peripatetico tra Gesù e i Giudei si dibatte ancora una volta sull’identità del Maestro. Sorprende l’insistenza degli oppositori che, mentre non riconoscono Gesù inviato dal Padre, non riescono a staccarsi da Lui. Si sentono attratti, ma non vogliono riconoscere la matrice del fascino che il giovane Rabbì esercita anche su di essi.

Meditazione

Nel testo di oggi ogni discussione infinita sull’identità è rimandata alle opere che Gesù compie, che parlano da sole. Ma neppure esse sono evidenti al cento per cento, perché per la loro comprensione piena è richiesta la password dell’appartenenza al suo gregge: «Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore». C’è una parola particolarmente consolante nel testo odierno ed è: le mie pecore «non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano». Spesso ci sentiamo in bilico, quando non in odore di perdizione. Nella vita spirituale basta un attimo di disattenzione per vedere perduti anni di lento e faticoso lavoro. Eppure nonostante i nostri cali di tono e di stile, i nostri disorientamenti e traviamenti, le tentazioni e le desolazioni spirituali, restiamo nelle mani di Gesù. Al sicuro. Anche nel linguaggio comune il riferimento alle mani è legato a una percezione di sicurezza e di stabilità: “sono nelle sue mai!”, “stia certo che è in buone mani!”. Continuamente la nostra vita è sballottolata dalle onde e da tempeste che oscurano l’orizzonte del cuore. In quei momenti saperci al sicuro, nonostante l’inevidenza è un motivo di grande conforto. Il capitolo 8 della lettera ai Romani esprime lo stesso motivo con una serie di domande retoriche che iniziano con «Chi ci separerà dall’amore di Cristo?».

Preghiera

«Mi affido alle tue mani, tu mi riscatti, Signore, Dio fedele».

Agire

Guardo le mani piagate di Gesù che salvano il mondo e le mani potenti del Padre che lo hanno creato. Guardo le mie mani, meravigliosi terminali di comunicazione e di comunione.

Meditazione a cura di mons. Arturo Aiello, vescovo di Teano-Calvi, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione