Per la prima volta in lingua italiana è disponibile un testo per conoscere le «radici teologiche» di Papa Francesco: si tratta di Introduzione alla teologia del popolo. Profilo teologico e spirituale di Rafael Tello, pubblicato da Editrice Missionaria Italiana, in libreria da questa settimana. Autore del volume è il teologo argentino Enrique Ciro Bianchi, membro della Società teologica argentina e già collaboratore del cardinale Bergoglio sul tema della pastorale popolare.
Il testo si presenta come un saggio su Rafael Tello, uno dei nomi fondamentali della teologia del popolo (o teologia della pastorale popolare), la proposta di riflessione sul cristianesimo vissuto dai popoli in America Latina, una visione che ha molto segnato il pensiero e l’azione di Jorge Mario Bergoglio quando era arcivescovo di Buenos Aires.
Fu infatti Bergoglio a “riabilitare” Tello, che in precedenza era stato addirittura sospeso a divinis e privato dell’insegnamento da uno dei vescovi predecessori di Bergoglio. Lo stesso Francesco ha definito Tello “un dono dello Spirito Santo alla Chiesa”.
Il pensiero del teologo, qui tracciato da Enrique Bianchi, si presenta come un’interpretazione di come i popoli latinoamericani hanno ricevuto e rielaborato il cristianesimo. Tello identifica tre diverse culture che si intersecano nella vita dei popoli del Sudamerica: la cultura popolare, quella moderna e quella ecclesiale.
Solo nella prima – la cultura popolare – Tello considera possibile un’autentica esperienza cristiana, poiché la cultura moderna è troppo segnata da spinte anticristiane, in quanto è “secolarista, elitista e individualista”. Si noti l’affinità di tale posizione con i discorsi e le annotazioni di papa Francesco. Quella ecclesiale del resto è una cultura imbevuta di pensiero umanistico e troppo affine a quella moderna, quindi incapace di incidervi in maniera positiva.