“Dialogo, discernimento, frontiera”: sono le tre parole d’ordine che il cardinale Lorenzo Baldisseri ha ricordato a Varsavia, sabato 18 aprile, nel corso della XXI Fiera degli editori cattolici che ha visto la Santa Sede come ospite d’onore.
Il segretario generale del Sinodo dei vescovi – informa L’Osservatore Romano – è intervenuto alla cerimonia di consegna del premio Feniks 2015, riconoscimento assegnato dal 1999 per sottolineare il risveglio della letteratura religiosa in Polonia dopo gli anni del totalitarismo comunista.
Nel suo discorso, il porporato ha ricordato l’importanza di un mondo che rischia “di non essere adeguatamente conosciuto e valorizzato: il mondo della ‘buona stampa’”. Qui, ha precisato, s’incontra un impegno prezioso, “divenuto ancor più necessario nel mondo contemporaneo in cui l’incredibile proliferazione delle informazioni e delle conoscenze finisce spesso per disorientare gli stessi credenti”.
Per questo sono necessarie quelle tre parole. Anzitutto il “dialogo”, perché ha sottolineato Baldisseri citando Papa Francesco – il vostro compito principale non è di costruire muri ma ponti; è quello di stabilire un dialogo con tutti gli uomini, anche con coloro che non condividono la fede cristiana”.
Poi il “discernimento”, perché “le grandi domande spirituali oggi sono più vive che mai, ma c’è bisogno che qualcuno le interpreti e le capisca”. Infine “frontiera”, nel senso che i cattolici sono chiamati a sanare “la frattura tra Vangelo e cultura”, a essere “uomini di frontiera”, sempre “fedeli e liberi” nella consapevolezza “che la fedeltà integrale al magistero della Chiesa non svilisce la legittima libertà di indagine e di espressione, ma al contrario incoraggia la ricerca di nuovi linguaggi per incontrare e ‘contagiare” con la perenne giovinezza del Vangelo i nostri contemporanei assetati di verità”.
Fra i premiati del Feniks quest’anno figuravano anche, con un riconoscimento speciale per la promozione della cultura cristiana, i cardinali Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura, e Gerhard Müller, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, e il patrologo polacco Bazyli Degórski.
SempreBaldisseri è intervenuto, poi, il giorno successivo, domenica 19 aprile, nella cattedrale dei Santi Michele e Floriano dove, su invito dell’arcivescovo-vescovo di Varsavia-Praga, Henryk Hoswer, ha celebrato la Messa domenicale. Riallacciandosi alle letture del giorno, il porporato ha parlato di misericordia, la stessa che caratterizzerà il Giubileo straordinario indetto dal Papa e anche il prossimo Sinodo sulla famiglia di ottobre. Due appuntamenti – ha detto – che “dovranno aiutare tutta la comunità cristiana a riscoprire e a proclamare con slancio rinnovato il Vangelo della verità nella misericordia e della misericordia nella verità”.