Dopo i cardinali Tucci e Turcotte, un altro porporato è tornato alla Casa del Padre: si trattadel cardinale Francis Eugene George, arcivescovo emerito di Chicago, scomparso ieri a 78 anni a causa di un tumore. Il Papa ha espresso tutto il suo cordoglio in un telegramma inviato all’attuale arcivescovo di Chicago, mons. Blase Cupich, nel quale ricorda con “gratitudine” la testimonianza di vita consacrata del cardinale come Oblato di Maria Immacolata, congregazione nella quale era entrato a 20 anni.
Il Pontefice non dimentica poi “il suo servizio all’apostolato educativo della Chiesa e i suoi anni di ministero episcopale nelle Chiese di Yakima, Portland e Chicago”. Affida quindi “l’anima di questo saggio e gentile pastore all’amore misericordioso di Dio”.
Il cardinale George è stato il primo nativo di Chicago a ricoprire la carica di arcivescovo della città. All’età di 13 anni, fu affetto per cinque mesi dalla poliomielite che gli ha causato danni irreversibili alle gambe. Ordinato sacerdote a 26 anni, dal 1973 al 1974 è stato superiore provinciale della Midwestern Province degli Oblati a St. Paul, Minnesota. In seguito, è stato eletto vicario generale degli Oblati e ha lavorato a Roma dal 1974 al 1986.
Tornato negli Stati Uniti, è divenuto coordinatore del «Circle of Fellows» del «Cambridge Center for the study of Faith and Culture» a Cambridge, Massachusetts (1987-1990). In quel periodo, ha conseguito la laurea in Teologia Sacra in ecclesiologia presso la Pontificia Università Urbaniana a Roma (1988). Nel 1990 Giovanni Paolo II lo ha nominato prima vescovo di Yakima, nello Stato di Washington, poi sei anni più tardi arcivescovo di Portland in Oregon. A 60 anni, nel 1997, è diventato arcivescovo di Chicago. Sempre Wojtyla gli ha conferito la porpora nel Concistoro del 21 febbraio 1998, con il titolo di San Bartolomeo all’Isola.
Diversi gli incarichi ricoperti dal cardinale: membro di nomina pontificia al Sinodo dei Vescovi sulla Vita Consacrata nel 1994; delegato e segretario speciale dell’Assemblea speciale per l’America del Sinodo dei Vescovi nel 1997; segretario speciale all’Assemblea Speciale per l’America del Sinodo dei Vescovi (16 novembre – 12 dicembre 1997); membro di alcune commissioni della Conferenza Nazionale statunitense dei Vescovi Cattolici. Dal 2004 al 2007 è stato vice-presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, lasciando l’incarico per svolgere quello di presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, fino al 2010.
A metà degli anni ’90 ha prestato la sua opera nella Conferenza Episcopale dei Vescovi Nordamericani (NCCB) nei «Committees on Religious Life and Ministry» e nella «American Board of Catholic Missions». È stato consulente della NCCB per le commissioni «on Science and Human Values» (1994-97), «Hispanic Affairs» (1994-97), «on Evangelization» (1991-93); «for Bishops and Scholars» (1992-94).
È stato anche rappresentante della NCCB presso la Commissione Internazionale sulla Lingua Inglese nella Liturgia; Consulente Episcopale per il Cursillo Movement, Regione XII, dal 1990 al 1997. Inoltre, ha ricoperto l’incarico di cappellano conventuale ad honorem dell’Associazione Federale del Sovrano Ordine Militare di Malta, gran priore della «North Central Lieutenancy of The United States» per l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, membro del Consiglio del «Kohl McKornick Early Childhood teaching Awards».