Mi è rimasta impressa e mi ritorna spesso alla mente una visita di tanti anni fa.
M’ha regalato una lezione preziosa per la mia vita.
Una ragazza al secondo anno di università, Anna Maria. Mi racconta che non sa come e non sa perché si senta tanto “invaghita, soggiogata” da un ragazzo che in un primo tempo aveva corrisposto al suo amore, ma ultimamente si era raffreddato.
“Vado da lui – mi dice Anna Maria – ad ogni sua chiamata, accorro ad ogni sua richiesta. Non importa se di giorno o di notte. Non bado se piova o nevichi. Non mi interessa se sto bene o se sto male. Ad ogni suo cenno, sono ai suoi piedi.
Da qualche giorno lui continua a ripetermi che non mi ama più, che si interessa a un’altra ragazza e non teme di venirmi a trovare proprio assieme a quest’altra sua fiamma. La mamma non finisce di ripetermi che sono stupida e folle a continuare ad amare non corrisposta, anzi rifiutata e, in certo modo, anche tradita.
Io a mia madre rispondo che non so come e non so perché: ma sono mio malgrado innamorata di lui, non mi interessa nemmeno come lui si comporti nei miei confronti. Non riesco a ragionare come tutti mi suggeriscono. Sono diventata ridicola anche agli occhi degli amici.”
Cara Anna Maria, io non ricordo bene cosa ti avrò detto in quella occasione lontana nel tempo. Certamente ti avrò esortata a ragionare come ti suggeriva la tua mamma; a lasciar perdere chi non corrispondeva per nulla al tuo amore.
Tuttavia io ti devo ringraziare per questo tuo anomalo, folle comportamento. Ti ringrazio perché mi hai rivelato qualità rare dell’amore vero perché pazzo: Un amore smisurato verso chi non lo merita, un amore indiscusso verso chi non sa che farsene.
Sa di cielo un amore fedele verso chi lo tradisce, un amore inossidabile verso chi è costantemente oscillante, un amore perduto verso chi sempre si smarrisce, un amore tenace verso chi lo rifiuta….
Il tuo amore ha tutte le caratteristiche dell’amore vero, stupendo di Dio per me e per te; amore che è pazzo perché, anche se non corrisposto, anche se tradito, non può non amarci.
Ciao da p. Andrea
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