L’Isis torna a colpire in Libia. Nel mirino, stavolta, le ambasciate del Marocco e della Corea del Sud a Tripoli. Nessuna vittima e nemmeno feriti ma ingenti danni materiali, a seguito dell’esplosione di una bomba davanti all’ingresso dell’edificio diplomatico marocchino.
L’attacco è avvenuto proprio a poche ore dalla ripresa dei negoziati, tra il governo libico riconosciuto dalla comunità internazionale, e i miliziani che controllano Tripoli. Il primo round delle trattative era stato ospitato proprio dal Marocco.
L’attentato all’ambasciata coreana, secondo l’agenzia Yonhap, ha fatto vittime due guardie, freddate da colpi d’arma da fuoco, sparati da un’auto in corsa. Un terzo agente è rimasto ferito.
Intanto salgono a 12 i morti negli scontri tra l’esercito governativo e i ribelli, mentre si sta scatenando l’offensiva finale a Bengasi.