La malattia della dimenticanza

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Mc 16,9-15

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Lettura

Il brano di Marco è come un sommario delle apparizioni del Risorto che abbraccia anche gli altri Vangeli e per questo è ritenuto dagli esegeti un’aggiunta. Ovviamente questo non aggiunge né toglie nulla alla lettura del credente. Alla fine dell’Ottava di Pasqua il testo è come una panoramica generale sugli eventi della settimana che ha rivoluzionato la storia.

Meditazione

Considero innanzitutto la pazienza del Risorto che insegue le donne e i discepoli per immetterli nell’aria nuova e nell’ottica rivoluzionaria della Pasqua. Un compito arduo allora come oggi: come aiutare le persone, che sono convinte che l’ultima parola appartenga alla morte, che Gesù sia il Vivente? Le strade dell’uomo, spesso in pianto e desolato, sono le strade che Gesù percorre e le case che visita con la sua luce che fuga la notte. A fronte di tanta grazia celebrata nel Triduo Pasquale e in questa Ottava, quanta adesione c’è stata in me? Quale dono mi ha recato la Pasqua 2015 da riconoscere, da celebrare, da custodire? A fronte dei mille tentativi messi in opera dal Risorto (le apparizioni narrate sono solo un’antologia) si frappone l’incredulità che il Vangelo di oggi sottolinea: «Ma essi non credettero», «Ma non credettero neppure a loro». È il racconto della mia incredulità che frena la grazia di questa Pasqua e non permette che il bene ricevuto sia travasato in altri cuori e in altre esistenze. I padri antichi parlavano a questo proposito di “sclerocardia” ossia di una sclerosi del cuore che s’infittisce e non lascia passare la grazia. È la malattia della dimenticanza della fede, un sovrapporre altre immagini a quella dolce del mio Signore Crocifisso e Risorto che mi ha salvato.

Preghiera

Liberami, Signore dalla dimenticanza e fammi vivere continuamente e ardentemente nella memoria di ciò che tu hai fatto per me e per l’intera umanità.

Agire

Impiego un quarto d’ora di preghiera enumerando le opere che Dio ha fatto per me. Alterno ogni memoria con l’invocazione “Eterna è la sua misericordia!”.

Meditazione a cura di mons. Arturo Aiello, vescovo di Teano-Calvi, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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