Papa Francesco riceve in udienza il Presidente della Georgia

Nei colloqui: il rispetto della legalità internazionale, l’auspicio per una soluzione pacifica tra le parti e il ruolo del paese in Europa

Share this Entry

Questa mattina Papa Francesco ha ricevuto in udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il presidente della Repubblica di Georgia Giorgi Margvelashvili. Il Capo di Stato, per la prima volta a Roma, ha successivamente incontrato in Segreteria di Stato con mons. Antoine Camilleri, sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati.

I cordiali colloqui, durati circa 27 minuti, “hanno permesso di apprezzare gli sviluppi delle relazioni bilaterali e di approfondire alcune tematiche di interesse comune, con particolare riferimento al positivo contributo della locale Comunità cattolica nell’ambito dell’attività caritativa e dell’educazione”, spiega una nota della Sala Stampa vaticana.

Nel prosieguo della conversazione, “ci si è soffermati con preoccupazione sulle tensioni che interessano la regione e, nel rilevare l’importanza del pieno rispetto della legalità internazionale, è stato espresso l’auspicio che ogni soluzione sia ricercata attraverso il negoziato pacifico tra le Parti interessate”. Infine, informa la nota, “non si è mancato di far cenno a quanto è stato recentemente compiuto dalla Georgia circa il proprio ruolo nel continente europeo”.

Al momento dello scambio dei doni, il presidente ha regalato al Papa un bassorilievo a forma di mezza luna, identico a quello posto sopra la porta d’ingresso del Monastero ortodosso georgiano della Santa Croce, a Gerusalemme.

Francesco ha ricambiato con due doni ‘classici’. Anzitutto la medaglia di San Martino: “Mi piace regalare questo ai presidenti – ha detto il Santo Padre – perché come il Santo sono chiamati a coprire col mantello i poveri… coprire il popolo, cioè difende il proprio popolo”. Poi una copia della Esortazione apostolica Evangelii Gaudium che “descrive la situazione nel mondo e cosa deve fare la Chiesa e il cristiano”.

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione