Onorino, ragazzo delle medie, è un bel tipo. Ma vedendolo preoccupato, gli chiesi il motivo.
Mi rispose che lo preoccupavano gli esami di terza media. Lo incoraggiai salutandolo. Ma a luglio, dopo gli esami felicemente superati, lo rividi ancora con un volto per nulla sereno. Ma sono nervoso perché mio papà non vuole darmi il motorino. Lo salutai ribadendogli le ragioni plausibili che il papà potrebbe avere; ma poi la cosa si è risolta col regalo sognato al suo compleanno.
Al telefono piagnucolante “Onorino, come mai?” “Sono caduto col motorino e mi sono fratturato un piede”.
Tempo fa ho incontrato don Piero mio amico prete. Mi confida tra il resto la sua preoccupazione per la sua chiesa fortemente lesionata. E non sa se arriveranno le necessarie sovvenzioni.
Dopo alcuni mesi vedo la sua chiesa messa a nuovo grazie alle sovvenzioni arrivate per tempo. Ma lui ancora preoccupato perché la gente non entra in chiesa, ma preferisce il capannone.
Il senso di irrequietezza, di malumore, di insicurezza, è spesso causato da una sorta di orfanezza che invade e ci pervade: si vive come se Dio non ci fosse.
Fidarsi di Dio è come alzare il piede di fronte ad ogni gradino.
Ciao da p. Andrea
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